In questo progetto sono stati coinvolti finora due artisti (Xel, artista di Settimo Torinese e Francesco Perotto, artista Valsusino) e alcuni giovani del paese, che nell'estate 2016 hanno potuto prendere parte allo stage estivo artistico per apprendere la tecnica di realizzazione dei murales, ed ora il comune è alla ricerca di nuovi muri da recuperare.
Abbiamo registrato da parte dei ragazzi un grande entusiasmo - spiega il Sindaco Ombretta Bertolo - e le opere realizzate sono state molto apprezzate dalla cittadinanza. Proporre ai giovani l’arte di strada come espressione interiore delle proprie emozioni e della loro fantasia è anche un ottimo sistema per sensibilizzarli al rispetto dei beni comuni. Per loro è un appropriarsi virtuoso di un angolo del proprio paese. Realizzare un murales gli permette di mettere la loro firma su un muro che si trasforma in un’opera d’arte a disposizione di tutta la popolazione, senza prendere la strada del vandalismo privo di scopo e dannoso per tutti, ma al contrario divertendosi tutti insieme.
Per tutte queste ragioni abbiamo deciso di dare continuità a quanto già realizzato negli anni scorsi. Siamo alla ricerca di 'muri' di proprietà privata da mettere a disposizione di questo progetto. Oltre all’aspetto educativo che è prioritario, questo è un modo per rendere sempre più bello e piacevole il nostro Comune con opere di riqualificazione che rendano Almese originale e 'giovane'. I ragazzi avranno così la possibilità di realizzare altri stage formativi e prendere parte attivamente a un percorso di animazione e di arredo urbano innovativo.
Chiunque fosse interessato a dare la disponibilità di un muro di proprietà per la realizzazione di un murales può segnalarlo all’ufficio cultura del Comune di Almese, inviando una mail a cultura (at) comune.almese.to.it indicando le proprie generalità, l’indirizzo e se possibile una fotografia del muro.
I muri devono essere in buono stato di conservazione e in zone ben visibili dalle strade pubbliche. Tra le segnalazioni che perverranno verranno scelti i muri che più visibili e che più si adattano all’attività programmata, dopo un sopralluogo del Comune.