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Interventi nelle aree boschive di Almese

Dal 22 Febbraio interventi per il diradamento del pino nero per far spazio a esemplari di latifoglie e piante autoctone

Almese
Interventi nelle aree boschive di Almese
A partire da giovedì 22 febbraio il Comune di Almese vedrà impegnate le squadre forestali della Regione Piemonte in interventi di diradamento dei numerosi esemplari di pino nero presenti nell’area boschiva che si estende sulla collina almesina, a monte dell’Agriturismo di via Muande. Si tratta di impianti eseguiti tra gli anni ’50 e ’70 su aree particolarmente degradate, probabilmente a seguito dell’assiduo pascolamento degli animali in quelle zone. Per l’intervento la Regione ha stanziato 170.000 euro di fondi dal PSR 2014-2020 (Programma di Sviluppo Rurale), lo strumento di programmazione comunitaria basato su uno dei fondi SIE - il FEASR (Fondo Europeo Agricolo per lo Sviluppo Rurale), che permette alle singole regioni italiane di sostenere e finanziare gli interventi del settore agricolo-forestale regionale e accrescere lo sviluppo delle aree rurali, e che in questo caso avranno totale ricaduta sul territorio di Almese.
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Un’occasione importante per il nostro Comune che, grazie al finanziamento della Regione, ha la possibilità di usufruire gratuitamente di un servizio volto alla valorizzazione della foresta situata in prossimità del territorio di proprietà comunale. L’intervento, inoltre, ha una fondamentale valenza di tipo ambientale poiché la sostituzione del pino nero, specie non autoctona maggiormente colpita dalla processionaria, è l’unico modo concreto per debellare uno dei parassiti più distruttivi per le nostre foreste, nonché molto pericolosi, in caso di contatto, sia per gli uomini che per gli animali.

“Il diradamento del pino nero darà spazio a nuove latifoglie più adatte all’ambiente, favorendo la formazione di cenosi forestali autoctone più complesse” - afferma Salvatore Gallina, responsabile delle squadre forestali della Regione Piemonte. “Si tratta di un intervento molto importante a difesa e miglioramento dell’ambiente naturale – dichiara il Sindaco Ombretta Bertolo - che nasce da una straordinaria collaborazione tra il Comune di Almese e la Regione Piemonte, non solo per incrementare la biodiversità, ma anche per favorire la rinnovazione boschiva dell’area e il suo sviluppo successivo. Oltre ad aprire la strada alle specie autoctone e ad essere strumento per la “lotta” alla processionaria, l’intervento serve anche a fornire al territorio ingenti quantità di legna da ardere e diminuire la biomassa bruciabile, riducendo così il potenziale rischio di incendi, che sono diventati, in Valle di Susa, un vero flagello che preoccupa costantemente tutti noi. In questo modo, quindi, il bosco sarà fruibile in tutte le stagioni, senza che le persone debbano più temere di frequentare quei luoghi per la loro incolumità, ed incrementare le attività sportive come la MTB e l’escursionismo. Ci tengo a dirvi che, inoltre, a seguito del mio recente incontro con i tecnici forestali dell’Unione Montana Valle Susa e la cooperativa La Foresta, si è deciso per la realizzazione di un ulteriore taglio selettivo, autorizzato dalla Regione, questa volta progettato dall’Unione Montana stessa e sempre finanziato dai fondi europei del PSR. In più il ricavato della vendita del legname dei due interventi porterà al Comune un incasso consistente di circa 20 mila euro per l’anno corrente, una somma da non sottovalutare dato che i lavori sono finanziati interamente dalla Regione e quindi a costo zero per il Comune. In merito alla processionaria, invece, vorrei ricordare ai proprietari privati che possiedono degli alberi nei loro giardini che, ai sensi della normativa regionale emessa dal Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali, sono invitati a verificare il prima possibile l’effettiva assenza dei nidi o, in caso contrario, di comunicarne immediatamente la presenza al corpo forestale o al servizio fitosanitario regionale, al fine di rimuoverli prima dell’arrivo della primavera, stagione in cui la processionaria comincia a scendere dagli alberi. Per concludere ricordo che è in programma anche un altro progetto, già in fase di attuazione, che vedrà la sua esecuzione tra pochi mesi, che consiste nella realizzazione di un arboreto didattico in una zona accessibile a tutti, presso cui verrà dato spazio a esemplari di diversa specie, selezionati in base a specifici canoni di interesse e varietà botanica, bellezza e salute della pianta, con relativa installazione della cartellonistica e dell’arredo necessario per farne un vero e proprio parco didattico: pensiamo ad un percorso naturalistico che sarà proposto a tutte le scuole della valle, ma anche a tutti i cittadini e turisti appassionati che desiderano visitare quei luoghi per accrescere il proprio bagaglio culturale. Ringrazio quindi il Settore Regionale competente con i suoi Dirigenti e funzionari che hanno dato il massimo supporto al nostro Comune per poter realizzare queste opere, allo sportello forestale dell’Unione Montana con i suoi tecnici oltre che a tutti gli uomini che compongono le squadre forestali della Regione Piemonte, per l’alta professionalità e per l’operato di estrema valenza ambientale che stanno conducendo sul nostro territorio.”



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