WhatsApp, se invii più di 10 messaggi al giorno devi pagare 500€ | Le nuove restrizioni per non esagerare

WhatsApp e il reato

WhatsApp e il reato- credit pixabay- valsusanews.it

WhatsApp, attenzione a inviare più di 10 messaggi al giorno: ti tocca pagare 500 euro, ecco cosa sta cambiando

Una delle questioni che lascia tutti senza parole ma che risulta, ad oggi, uno dei temi tra i più interessanti è proprio l’invio dei messaggi su WhatsApp e di tutto quello che ne concerne e sta cambiando. A detta di molti, inviando dei messaggi a raffica sulla piattaforma puoi incorrere in alcune sanzioni non affatto indifferenti: andiamo a vedere insieme di che si tratta, tutti i dettagli e le curiosità che fanno la differenza.

Ad oggi, uno dei punti salienti della tecnologia moderna è proprio il fatto che essa sia facile, veloce ma soprattutto istantanea. Ed è proprio per questo, che tra le piattaforme più utilizzate vi è proprio WhatsApp, l’app di messaggistica istantanea tra le più apprezzate al mondo, soprattutto in questo periodo.

Ultimamente, la legge è intervenuta nel mondo del digitale tanto che è venuto fuori un cambiamento dal punto di vista legislativo che ti può far rischiare una grossa sanzione per uno dei motivi cui, almeno al momento, non è mai considerato.

Andiamo a vedere i dettagli e le curiosità che lasciano tutti senza parole e che spiegano meglio tutto quello che sta accadendo.

WhatsApp, potresti avere una grossa sanzione: ecco il motivo

Può capitare che l’uso della tecnologia potrebbe creare dei grossi danni soprattutto amplificando eventuali conflitti che, in altri casi, resterebbero privati. La legge, quindi, non solo valuta l’episodio in se ma anche i contenuti che potrebbero arrecare danno alle persone. Abbiamo deciso di approfondire un caso specifico, dove una donna irritata dalla violazione di un accordo sulla turnazione dell’immobile, ha deciso di inviare una raffica di 70 messaggi vocali in poco più di mezz’ora. La destinataria, sua cognata, ha percepito questo come un attacco opprimente e molesto, e ha scelto di sporgere denuncia.

Il caso evidenzia come sono sempre più frequenti i casi dei conflitti familiari, soprattutto con l’uso delle tecnologie, possono degenerarsi in pochissimo tempo. La rapidità con cui si possono inviare messaggi e notifiche potrebbe creare stress e disagio fisico e psicologico alla persona offesa.

WhatsApp e il reato, i dettagli
WhatsApp e il reato, i dettagli- credit pixabay- valsusanews.it

La sentenza

Nel caso specifico, il Tribunale di Torre Annunziata, con la con la sentenza numero 385 del 3 marzo 2025, ha stabilito che l’invio massiccio di messaggi sarebbe qualificato come reato di molestie: non conta solo ciò che si scrive o si registra, ma anche come e quanto frequentemente si inviano le comunicazioni.

La semplice insistenza, se prolungata nel tempo e percepita come opprimente, può essere sufficiente. La legge guarda anche il tempo, considerando l’aggressione digitale alla stregua di comportamenti persecutori nel mondo reale. Bisogna anche dire che il web ma anche WhatsApp e le app di messaggistica non sono spazi senza regole: non conta solo il contenuto dei messaggi ma anche la quantità e la frequenza.