West Nile Virus: ciò che bisogna sapere e la notizia che scuote il Piemonte | Una vittima delle zanzare

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Un virus che viaggia con le zanzare e che torna ciclicamente a far parlare di sé. Ecco cosa è accaduto in Piemonte.

Un nemico invisibile che si nasconde dietro un insetto comune come la zanzara? Rischi che fanno sempre più paura.

Un’infezione che spesso passa inosservata, ma che può rivelarsi pericolosa. E lo è stata per diverse persone, un caso avvenuto ultimamente.

Negli ultimi anni se ne è parlato sempre più spesso, soprattutto nei mesi estivi.

Che cos’è davvero il West Nile Virus e perché non va sottovalutato? Ecco come difendersi.

Cos’è il West Nile Virus e come si diffonde

Il West Nile Virus è un’infezione di origine virale che si trasmette principalmente attraverso la puntura di zanzare infette, in particolare quelle appartenenti al genere Culex. Identificato per la prima volta in Uganda nel 1937, il virus ha progressivamente esteso la sua diffusione, arrivando in Europa e in Italia dove viene monitorato con particolare attenzione durante la stagione calda. Nella maggior parte dei casi, l’infezione non provoca sintomi evidenti e molte persone non si accorgono nemmeno di averla contratta. In alcuni casi però possono manifestarsi febbre, mal di testa, nausea, dolori muscolari e ingrossamento dei linfonodi.

Solo una minima percentuale dei contagi può portare a complicazioni gravi, con interessamento neurologico come encefalite o meningite, soprattutto nelle persone anziane o già fragili dal punto di vista sanitario. Per ridurre i rischi, le autorità sanitarie raccomandano ogni estate misure di prevenzione semplici ma efficaci: utilizzare repellenti, installare zanzariere, evitare ristagni d’acqua e proteggersi nelle ore serali quando l’attività delle zanzare è più intensa. Un’attenzione che diventa fondamentale alla luce dei casi che si registrano ogni anno in Italia.

West Nile Virus
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Novara, decesso di una donna dopo il contagio

La conferma della pericolosità del West Nile Virus arriva dall’ultimo Bollettino territoriale di monitoraggio delle infezioni: una donna di 92 anni è morta dopo aver contratto il virus. Il decesso è avvenuto il 20 agosto all’ospedale Maggiore di Novara, dove l’anziana era stata ricoverata il 7 agosto a seguito di complicazioni. Quattro giorni dopo il ricovero, l’esito dei test specifici aveva confermato la presenza del virus, inserendo la paziente tra i casi monitorati dall’Asl di Novara.

Nonostante le cure, la situazione clinica si è aggravata fino al decesso. La notizia ha acceso l’attenzione sulla circolazione del West Nile Virus nel territorio piemontese, sottolineando l’importanza del monitoraggio costante e della prevenzione. Questo caso dimostra come l’infezione, spesso sottovalutata, possa avere esiti gravi soprattutto in soggetti vulnerabili. Per questo le campagne di informazione e i controlli sul territorio restano strumenti fondamentali per contenere la diffusione del virus e proteggere la salute pubblica.