Una nuova PANDEMIA colpisce l’Italia, in regione sono già obbligatori i vaccini | Spedite le lettere di convocazione

Nuova pandemia in arrivo (web) - Valsusanews.it
Un’onda d’allarme sta nuovamente attraversando l’Italia, portando con sé la necessità di una mobilitazione sanitaria senza precedenti.
Sembra in arrivo una minaccia per la salute pubblica che potrebbe mettere a dura prova il sistema assistenziale.
Le autorità regionali hanno già inviato circolari urgenti che di fatto obbligano ampie fasce di popolazione a una protezione immediata.
Nelle case di migliaia di cittadini stanno per arrivare, o sono già arrivate, le temute lettere di convocazione.
Il contenuto è inequivocabile: prepararsi per la somministrazione di nuovi vaccini.
Doppia emergenza
La grande urgenza che ha spinto la Regione a muoversi con tale celerità è legata all’imminente arrivo della stagione fredda, che porta con sé non una, ma due sfide sanitarie cruciali: l’influenza stagionale e la circolazione delle nuove varianti del virus SARS-CoV-2. L’inizio di questa vasta operazione di difesa è stato fissato per il 14 ottobre, data a partire dalla quale medici di base, pediatri e farmacie sono stati allertati per l’avvio delle somministrazioni. Per quanto riguarda la vaccinazione antinfluenzale, l’obiettivo non è obbligatorio, ma fortemente consigliato (e offerto gratuitamente) a una vastissima platea di cittadini. Gli obiettivi di copertura sono ambiziosi, puntando al 75% minimo della popolazione a rischio per contenere la diffusione del virus.
Le categorie alle quali la vaccinazione antinfluenzale è fortemente raccomandata – quasi un invito cui è imprudente non aderire – sono molto ampie. Riguardano gli individui di età pari o superiore a 60 anni, ma anche i bambini tra 6 mesi e 6 anni, le donne in gravidanza e nel periodo post-partum. La circolare regionale mira a proteggere anche soggetti a rischio per patologie preesistenti e chi è a contatto diretto con il pubblico, come gli addetti ai servizi di primario interesse collettivo: Forze di Polizia, Vigili del Fuoco e donatori di sangue. Lo scopo è chiaro: prevenire le complicanze che l’influenza può scatenare nei soggetti più vulnerabili.
Il nuovo vaccino
Parallelamente, la Regione ha avviato la campagna di vaccinazione anti-Covid, pur non essendo obbligatoria, ma fortemente consigliata per prevenire forme gravi della malattia. Verrà utilizzata la formulazione monovalente del vaccino Comirnaty, aggiornata specificamente contro le nuove varianti del virus. La dose di richiamo è raccomandata in particolare a: persone di età pari o superiore a 60 anni, ospiti delle strutture per lungodegenti, donne in gravidanza e operatori sanitari e sociosanitari. Si tratta di un’azione preventiva essenziale. Inoltre, in una fase iniziale, la vaccinazione sarà somministrata con priorità agli over 80 e ai soggetti con elevata fragilità o marcata compromissione del sistema immunitario, per garantire la massima protezione a chi ne ha più bisogno.
I cittadini possono rivolgersi agli ambulatori dei medici di medicina generale e dei pediatri di libera scelta, ma anche alle farmacie aderenti (i cui elenchi saranno presto disponibili online) e ai centri vaccinali delle ASL. La Direzione regionale Sanità ha garantito che le informazioni per gli appuntamenti saranno pubblicate sui siti ufficiali, in modo da raggiungere tempestivamente l’ampia platea di persone interessate dalla duplice campagna.