Ultim’ora AGENZIA DELLE ENTRATE, 8.200€ da pagare immediatamente se non hai il modulo | Pochi giorni per evitare la sanzione

Sanzione inaspettata (pexels) - valsusanews.it
In agguato c’è una multa da 8.200 euro se non hai compilato il giusto modulo dell’Agenzia delle Entrate. Verifica subito se sei in regola.
L’Agenzia delle Entrate fa sempre tremare chiunque ascolti queste tre parole, perché quando si tratta di controlli si pensa sempre di aver commesso qualche tipo di errore (anche se si è fatto tutto nel modo corretto).
Adesso è iniziato il periodo dei controlli a tappeto da parte dell’Agenzia delle Entrate e se scopre che non hai compilato il giusto modulo, è pronta a staccarti una multa che difficilmente ti scorderai.
Infatti, se durante i controlli da parte dell’AdE viene fuori che non hai compilato l’apposito modulo, la sanzione che ti vedrai piovere addosso è pari a 8.200€.
Quindi, per evitare guai seri con l’Agenzia è meglio che controlli subito se hai compilato tutto quello che dovevi nel modo corretto, altrimenti subisci un salasso stratosferico.
Una sanzione che ti svuota il conto
In questo periodo storico costellato da crisi economica e inflazione, una multa di 8.200 euro è l’ultima cosa che ci vuole. Arrivare a fine mese è già complicato, venire ulteriormente salassi con una sanzione del genere sarebbe il colpo di grazia definitivo. Tuttavia, l’Agenzia delle Entrate e i suoi controlli sono irremovibili e se qualcosa non torna, la multa non tarda certamente ad arrivare.
Sono state inviate circa 50.000 lettere di compliance da parte dell’Agenzia delle Entrate e tutte hanno un unico scopo preciso: verificare che non ci siano incongruenze riguardanti i bonus edilizi che sono stati elargiti dal Governo ed utilizzati dai cittadini in questi ultimi anni. Secondo quanto si legge sul sito greenstyle.it, l’AdE usa degli algoritmi di analisi di dati per individuare eventuali anomalie nelle dichiarazioni dei cittadini.
Controlli a tappeto
Stando a quanto riportato dal sito greenstyle.it, le verifiche si concentrano sulle dichiarazioni relative ai crediti d’imposta ottenuti dai cittadini tramite gli aiuti economici elargiti dal Governo quali il Superbonus, l’Ecobonus e il Sismabonus. Nel dettaglio, i controlli dell’Agenzia delle Entrate si focalizzano sulle situazioni in cui la somma dei crediti ceduti risulta sproporzionata rispetto alla rendita catastale dell’immobile che è stato sottoposto agli interventi edilizi.
Questa disuguaglianza dei moduli può essere causata da un utilizzo non adeguato o sbagliato delle detrazioni fiscali, ragion per cui l’Agenzia delle Entrate ha iniziato a inviare le circa 50.000 lettere di compliance. Queste lettere sono un incentivo a eseguire controlli autonomi e autocorrezioni, ma se queste non vengono fatte allora i controlli diventano più severi. Infatti, se si nota un’incongruenza non risolta, l’AdE può procedere a una modifica d’ufficio della rendita catastale, con conseguenti effetti fiscali notevoli sui tributi locali (IMU e TASI). Le sanzioni previste in questi casi oscillano tra i 1.000 e gli 8.200€ per ogni unità immobiliare coinvolta.