Truffa assicurazione (Canva) Newsecologia.it
La truffa RCA colpisce sempre più automobilisti. Cosa succede e come difenderti dalle assicurazioni auto false.
Tutti vogliono risparmiare sull’assicurazione auto, ma il confine tra un’offerta conveniente e una truffa può essere molto sottile.
Sempre più automobilisti, attratti da polizze low cost o da siti che promettono sconti incredibili, finiscono vittime di falsi intermediari assicurativi.
Si ritrovano così, senza saperlo, a circolare senza copertura RCA, convinti di essere perfettamente in regola.
Ma cosa succede quando la truffa viene scoperta? E quali sono i rischi reali per chi si affida alla compagnia sbagliata?
Risparmiare sull’assicurazione auto è il sogno di ogni automobilista. Tra preventivi online, offerte lampo e promesse di sconti miracolosi, trovare una polizza conveniente sembra facile. Ma dietro molte di queste proposte si nasconde una trappola. Sempre più persone scoprono troppo tardi di aver stipulato una polizza RCA falsa: convinte di essere in regola, circolano senza copertura assicurativa. La scoperta avviene quasi sempre nel modo peggiore, durante un controllo o dopo un incidente.
Le truffe assicurative non riguardano solo il web. A volte avvengono persino in agenzie fisiche, dove finti intermediari propongono contratti inesistenti. I documenti sembrano autentici, i pagamenti vengono regolarmente effettuati, ma la copertura in realtà non esiste. Quando gli agenti accertano l’irregolarità, il proprietario si trova davanti a una sanzione pesante, al sequestro del veicolo e, nei casi più gravi, alla responsabilità economica dei danni provocati in un sinistro.
Scoprire di non avere una copertura RCA valida è una delle peggiori sorprese per un automobilista. Il Codice della Strada prevede multe da 866 a 3.464 euro e il sequestro del veicolo. Se il fatto si ripete entro due anni, la sanzione raddoppia e può scattare anche la sospensione della patente. Tutto questo anche se si è stati vittime inconsapevoli di una truffa. La legge considera il proprietario responsabile della regolarità della polizza, anche in caso di inganno. Tuttavia, chi dimostra buona fede e può provare il pagamento del premio può chiedere il dissequestro del mezzo. È successo, ad esempio, in un recente caso a Siracusa.
Per evitare guai, conviene sempre controllare la validità dell’assicurazione prima di mettersi in strada. Il sito dell’IVASS aggiorna costantemente l’elenco delle compagnie irregolari, mentre sul Portale dell’Automobilista basta inserire la targa per verificare in pochi secondi se la polizza è attiva. Diffidare delle offerte troppo vantaggiose è la prima forma di difesa. Se una polizza è venduta solo via chat, se il prezzo è molto più basso rispetto agli altri preventivi o se il sito non mostra la sigla “https”, è meglio lasciar perdere. Le compagnie affidabili comunicano in modo trasparente e utilizzano canali ufficiali. In un mercato pieno di promesse facili, la vera convenienza è sapere di essere davvero assicurati.
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