Carabinieri (canva) Valsusanews.it
Tre borseggiatrici compiono un furto in un minimarket di Torino: distraggono il cassiere e gli sottraggono 4 mila euro e la carta di credito.
Un normale giorno di lavoro di fine settembre si trasforma in un incubo per un commerciante torinese.
In pochi minuti, tra richieste insistenti e movimenti calcolati, tre donne riescono a mettere a segno un furto clamoroso.
Il teatro dell’episodio è un minimarket di corso Vittorio Emanuele II, dove l’astuzia delle ladre ha superato ogni previsione.
Resta un dubbio per i cittadini: come è stato possibile agire con tanta sicurezza in pieno giorno? La scaltrezza delle donne ha permesso di mettere a segno il colpo ai danni del commerciante che si trovava da solo in negozio.
Il colpo porta la firma di almeno tre donne, entrate nel negozio a volto scoperto con i loro bambini in marsupio. Sopra di essi, una lunga coperta, apparentemente per proteggerli dal fresco autunnale, si rivela l’arma perfetta per celare le mani e agire inosservate.
Le telecamere di sorveglianza raccontano ogni momento: la prima donna distrae il titolare chiedendo una batteria inesistente, spingendosi fin dietro il bancone. Poco dopo entra la seconda, mentre la terza finge interesse per il cellulare che mostra all’uomo. Nel frattempo, il gesto rapido: lo zainetto posizionato dietro la cassa sparisce sotto la coperta, e con esso contanti e documenti. Tutto si consuma in pochi attimi, lasciando il commerciante disorientato e vittima di un inganno orchestrato con precisione.
Dentro lo zaino sottratto c’erano 4.000 euro in contanti, appena prelevati per pagare affitto e fornitori, oltre a una carta di debito. Come sapevano della presenza del denaro e la posizione dello zainetto? Il titolare del negozio, accortosi del furto solo quando le donne avevano già lasciato il locale, ha denunciato l’accaduto alla polizia. Pochi minuti dopo, la sua carta veniva già utilizzata per acquisti in un altro punto vendita di Torino. Il video delle telecamere di sorveglianza è stato diffuso in rete e dai telegiornali. Questo ha permesso ad altri negozianti di riconoscere le presunte ladre, segnalando di essere stati vittime di episodi simili.
Le indagini sono in corso per identificarle e fermare una banda che sembra agire con metodo, puntando su distrazione dei titolari, confusione creata appositamente e controllo del luogo e abitudini. La comunità resta in allerta, consapevole che la solidarietà tra esercenti può diventare la chiave per proteggersi da colpi tanto rapidi quanto devastanti. Questi episodi dimostrano quanto sia importante adottare precauzioni per difendersi dai furti. Gli esperti consigliano di non lasciare contanti o oggetti di valore incustoditi dietro il bancone, preferendo cassetti chiusi o casseforti. È utile anche ridurre la quantità di denaro presente in negozio, facendo depositi frequenti in banca. Purtroppo i furti sono imprevedibili ma è necessario proteggersi sempre.
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