Ecce Mole (Instagram @museocinema) Valsusanews.it
Il Museo Nazionale del Cinema celebra i 25 anni con “Torino Encounters”, un progetto che unisce arte, architettura e cinema d’autore.
Cosa accade quando un simbolo architettonico diventa il cuore pulsante di un progetto cinematografico internazionale?
A Torino, la Mole Antonelliana si prepara a vivere una nuova vita sul grande schermo.
In occasione del 25° anniversario del Museo Nazionale del Cinema, nasce “Torino Encounters”, un’iniziativa che fonde arte visiva, memoria e innovazione.
Un viaggio unico che restituisce alla città la sua anima di set naturale e laboratorio creativo. Le date e i dettagli.
Il progetto “Torino Encounters” segna una svolta per il Museo Nazionale del Cinema, che da custode della memoria filmica si trasforma in produttore di opere originali. L’obiettivo è ambizioso: promuovere nuovi cortometraggi che abbiano come protagonisti il Museo, le sue collezioni e la città stessa. Per questa prima edizione sono stati scelti tre registi di fama internazionale: Heinz Emigholz, Radu Jude e Jia Zhangke, ciascuno chiamato a offrire la propria visione artistica della Mole Antonelliana e del suo rapporto con Torino.
Il primo cortometraggio a inaugurare il progetto è Ecce Mole di Heinz Emigholz, capitolo conclusivo della lunga serie Photography and Beyond. L’autore, celebre per la sua analisi visiva degli spazi architettonici, mette a confronto due opere di Alessandro Antonelli: la maestosa Mole Antonelliana e la sottile Casa Scaccabarozzi, nota come Fetta di Polenta. Il risultato è un’opera di straordinaria coerenza formale che esplora il dialogo tra interno ed esterno, luce e ombra, arte e realtà.
Presentato in anteprima mondiale al New York Film Festival, Ecce Mole arriva in Italia il 19 ottobre 2025 al MAXXI di Roma, nella sezione Special Screenings del Rome Film Fest, con replica il 20 ottobre. Un viaggio visivo e concettuale che restituisce alla Mole Antonelliana la sua dimensione di monumento vivo, carico di simbolismo e contrasti.
Dopo Roma, il cortometraggio proseguirà nei festival di Lisbona, Vienna, Duisburg e Gijon, portando l’immagine di Torino sulle principali scene cinematografiche internazionali. Con Torino Encounters, il Museo Nazionale del Cinema riafferma la sua vocazione di laboratorio culturale in cui la conservazione incontra la creazione, e l’eredità del passato si trasforma in linguaggio contemporaneo. Nel 2026 sarà la volta di Radu Jude e Jia Zhangke, pronti a raccontare nuovi capitoli di un dialogo tra cinema, architettura. Una memoria che promette di durare nel tempo senza essere scalfita.
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