Torino come Bogotà: scoperto un traffico da decine di migliaia di euro | Serrate le operazioni della polizia
Narcotraffico a Torino (web) - Piemontetopnews.it
Notizia bomba colpisce il capoluogo piemontese, rivelando legami inaspettati con scenari internazionali del narcotraffico.
Le recenti operazioni delle Forze dell’Ordine hanno squarciato il velo su una rete di spaccio che muoveva quantità di droga e capitali impressionanti.
Quello che è emerso non è solo un semplice episodio di microcriminalità, ma una filiera ben organizzata capace di generare introiti per decine di migliaia di euro.
La Polizia di Stato ha agito con precisione chirurgica, portando a galla il cuore pulsante di un sistema illecito.
La città sabauda si scopre così terreno fertile per affari illegali di vasta portata. I dettagli dell’operazione sono destinati a fare scalpore.
Corso Regina Margherita sotto osservazione
Nei giorni scorsi, una mirata operazione della Polizia di Stato ha portato all’arresto a Torino di due soggetti, un cittadino italiano e uno tunisino, per spaccio di sostanze stupefacenti. L’attenzione del personale del Commissariato di P.S. Dora Vanchiglia si è focalizzata sull’area di Corso Regina Margherita 162, un condominio già noto per precedenti attività illecite. I poliziotti hanno notato i movimenti sospetti di un giovane di nazionalità tunisina, che entrava e usciva ripetutamente dall’edificio, suggerendo un’intensa attività di spaccio.
Il momento cruciale dell’operazione si è verificato quando un’autovettura si è fermata davanti al civico 162. Ne sono scesi due uomini e una donna, che hanno preso contatti con il giovane tunisino. Dopo un breve scambio, il pusher è rientrato nello stabile per uscirne subito dopo, consegnando alla ragazza un involucro in cambio di denaro. L’involucro si è rivelato contenere 50 grammi di hashish. In conseguenza di quanto accertato, e a seguito della perquisizione del suo alloggio che ha permesso di rinvenire diversi bilancini di precisione, il cittadino di origine tunisine è stato immediatamente tratto in arresto.

Colpaccio
Le operazioni di polizia si sono estese all’autovettura e ai suoi occupanti. Le successive perquisizioni hanno riservato una sorpresa ancora più significativa: occultata all’interno di uno zaino in uso a uno dei due uomini, è stata rinvenuta una busta contenente circa un chilo e mezzo di sostanza granulare di colore giallo. L’analisi ha confermato che si trattava di cocaina non raffinata, ancora da tagliare. Il cittadino italiano che trasportava lo zaino, un trentottenne residente nella provincia torinese, è stato arrestato per detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente. La merce sequestrata rappresentava un carico di alto valore. La cocaina, infatti, una volta tagliata e immessa sul “mercato”, avrebbe avuto un valore commerciale stimato intorno agli 80.000 €.
Questo dato mette in luce la portata del traffico stroncato, con somme che giustificano il paragone di una Torino insospettabile con le grandi capitali del narcotraffico. L’Autorità Giudiziaria ha convalidato gli arresti, disponendo la custodia cautelare in carcere per il cittadino italiano, mentre il procedimento penale prosegue nella fase delle indagini preliminari.
