TARI, dal 1 novembre il costo da pagare é di €660 senza esenzione | Italiani vi tolgono tutto

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TARI (Depositphotos) Valsusanews.it

Dal 1° novembre parte il pagamento TARI 2025: avvisi già in distribuzione, scadenze serrate e nessuna esenzione prevista per i contribuenti.

Arriva puntuale come un orologio, ma nessuno la aspetta con piacere. La TARI 2025 bussa alle porte delle famiglie italiane con cifre che fanno discutere e scadenze che incombono.

C’è chi ha già trovato nella cassetta della posta l’avviso di pagamento e chi teme di riceverlo da un giorno all’altro.

Ma cosa cambia davvero quest’anno? E perché l’importo sembra più alto del previsto?

Tra modulistica, portali digitali e nuove regole, capire come muoversi diventa essenziale per non incorrere in brutte sorprese.

La nuova stangata in bolletta: italiani in allarme per la tassa rifiuti

Arriva puntuale, come ogni anno, la tassa più discussa d’Italia. A partire dal 1° novembre, milioni di famiglie si ritroveranno a fare i conti con la TARI, la tassa comunale sui rifiuti. Una spesa che, in molti casi, si aggira attorno ai 660 euro annui, con poche esenzioni e nessuna possibilità di rinvio.

In diverse città italiane, la distribuzione degli avvisi è già iniziata e molti cittadini hanno segnalato l’arrivo del temuto plico contenente l’avviso cartaceo e il modello F24. Le amministrazioni comunali, infatti, invitano a rispettare scrupolosamente le scadenze per evitare sanzioni, ricordando che la tassa è dovuta anche in caso di mancato recapito dell’avviso.

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Tari, tassa sui rifiuti (Canva) Valsusanews.it

Scadenze, modalità di pagamento e sanzioni previste

Il Servizio Tributi ha comunicato che gli avvisi di pagamento della TARI 2025 sono in distribuzione via posta ordinaria presso i domicili designati dei contribuenti. Le scadenze fissate dal Consiglio comunale con la delibera n. 26/2025 sono: 31 ottobre per la prima rata, 30 novembre per la seconda e 15 dicembre per la terza. Chi sceglie di pagare in un’unica soluzione dovrà farlo entro il 31 ottobre 2025. Oltre al formato cartaceo, il pagamento può essere effettuato online tramite il portale Bitonto DiGitale, accessibile con SPID o Carta d’Identità Elettronica.

La piattaforma PagoPA consente di completare la procedura in modo rapido e tracciabile. Tuttavia, il mancato pagamento entro le scadenze comporta l’automatica messa in mora del contribuente, con l’aggiunta di sanzioni e interessi di mora. Per chi avesse dubbi o necessitasse di assistenza, il Servizio Tributi ha attivato diversi numeri di riferimento per fornire supporto diretto. L’invito è quello di non attendere l’ultimo momento per regolarizzare la propria posizione, onde evitare spiacevoli conseguenze. Con l’aumento generale dei costi e la pressione fiscale sempre più pesante, la TARI torna così a essere un tema caldo che riaccende il dibattito sulla gestione dei rifiuti e sulla reale equità del sistema.