Strisce blu, aumentate del 35%: ma i parchimetri restano pochissimi | Verbali immediati da 41 a 168€ anche se non hai modo di pagare

Parchimetro parcheggio strisce blu

Parchimetro parcheggio strisce blu - Fonte Canva - Valsusanews.it

Sosta a rischio per migliaia di automobilisti: aumentano le strisce blu, i parchimetri restano pochi e i verbali arrivano immediati e salati.

Trovare parcheggio è già una sfida quotidiana nelle grandi città, ma a breve potrebbe trasformarsi in una vera trappola.

Il numero di aree a pagamento cresce senza sosta, e con esso il rischio di sanzioni sempre più pesanti.

Il problema non riguarda soltanto i posti disponibili, ma anche i sistemi con cui gli automobilisti devono regolare la propria sosta.

Cosa accade quando i parchimetri scarsi e le multe sono abbondanti, ecco come evitarle.

Strisce blu in aumento e sanzioni dietro l’angolo

Il piano di riforma della sosta urbana prevede una crescita sensibile delle aree a pagamento, lasciando presagire un futuro ancora più complesso per chi si muove in auto. Più strisce blu significano infatti maggiori obblighi, meno possibilità di parcheggio gratuito e un incremento delle multe. Le sanzioni per chi non paga partono da 41 euro e possono superare i 160, un salasso immediato che non lascia scampo a chi viene trovato senza regolare ticket.

Molti automobilisti si chiedono come sia possibile che, pur rispettando le regole, si finisca comunque nel mirino dei verbali. Il motivo è legato a una trasformazione radicale delle modalità di pagamento: mentre gli stalli aumentano, i parchimetri sembrano scomparire dalle strade, generando non pochi disagi. La conseguenza? Sempre più persone si trovano senza strumenti concreti per saldare la sosta e finiscono a rischio contravvenzione.

Multa nel parcheggio
Multa nel parcheggio – Fonte Pexels – Valsusanews.it

Meno colonnine, più strisce blu: la rivoluzione dei parcheggi

La delibera approvata dal Comune di Roma lo scorso 5 agosto segna una svolta storica: entro il 2027 gli stalli blu passeranno da 70mila a 100mila, mentre i parchimetri verranno ridotti di quasi la metà. Dai 2.104 attuali si arriverà a circa 1.100 dispositivi, sostituiti con modelli più moderni, dotati di pagamenti digitali ma senza possibilità di contanti. Una scelta motivata dall’aumento dei pagamenti via app, che nel 2024 hanno già superato il 48% degli incassi complessivi.

Per i residenti non mancano altre novità: verranno riviste le agevolazioni, con permessi ridotti e l’eliminazione di alcune tariffe scontate. Tutto questo mentre Atac ha avviato una gara per i nuovi parcometri, destinati a rimanere molto meno numerosi rispetto al passato. Il messaggio è chiaro: la sosta si paga quasi esclusivamente in digitale. E chi non si adegua rischia multe salate, spesso senza neanche la possibilità di trovare un parchimetro nelle vicinanze. Una trasformazione che cambia radicalmente il rapporto tra cittadini e mobilità urbana, con vantaggi per chi usa la tecnologia ma disagi concreti per chi preferisce o deve ancora affidarsi alle monete.