Sembra un set di Dan Brown, invece sei in Piemonte | Il borgo templare con simboli massonici ovunque: chi entra rimane sconvolto

Castello di Rosazza (Wimicommons) Valsusanews.it
Un borgo incantato, simboli e atmosfere da romanzo esoterico: in Piemonte esiste un luogo che lascia senza fiato e incuriosisce chiunque vi entri.
Camminare tra i suoi vicoli significa trovarsi di fronte a un enigma scolpito nella pietra.
Architetture bizzarre, simboli massonici, suggestioni templari: sembra di trovarsi in un set cinematografico, eppure è tutto reale.
La sua fama cresce di anno in anno, alimentata da racconti e leggende che parlano di spiriti, logge segrete e misteriose energie.
Ma cosa si cela davvero dietro queste mura? E perché questo luogo è diventato uno dei più affascinanti d’Italia? Ecco di quale borgo si tratta.
Un borgo che custodisce enigmi e segreti
Incastonato tra le montagne piemontesi, questo piccolo centro abitato è da tempo considerato un unicum in Italia. Non solo per la sua posizione, che regala panorami mozzafiato sulle Alpi biellesi, ma soprattutto per l’alone di mistero che lo circonda. Chi vi entra, racconta di percepire un’energia particolare, quasi mistica, che avvolge ogni pietra, ogni arco e ogni decorazione.
Passeggiando tra le sue vie si scorgono simboli nascosti: croci enigmatiche, stelle a cinque punte, pavimenti a scacchiera e rose scolpite ovunque. Tutto sembra studiato per trasmettere messaggi che rimandano alla Massoneria e al mondo templare. È questa fusione di storia, esoterismo e bellezza naturale a rendere il borgo una calamita irresistibile per viaggiatori curiosi, appassionati di misteri e amanti delle atmosfere che richiamano i romanzi di Dan Brown.
Il borgo templare che fa salire l’adrenalina
Il nome di questo borgo è Rosazza, e viene spesso definito la Rennes-le-Château italiana. Situato in provincia di Biella, nella Valle Cervo, conta poco meno di cento abitanti ma custodisce un patrimonio simbolico e storico di incredibile fascino. Le sue caratteristiche attuali si devono al senatore Federico Rosazza Pistolet, massone e mecenate ottocentesco che trasformò il paese in un vero e proprio tempio esoterico.
Il castello, la chiesa-tempio, il municipio e persino il cimitero monumentale sono disseminati di richiami massonici e templari. Le leggende raccontano di sedute spiritiche e di piani architettonici dettati da spiriti guida. Realtà o fantasia, Rosazza resta un luogo che colpisce profondamente chiunque lo visiti. Un borgo che non si limita a mostrare la sua bellezza, ma invita a riflettere sul rapporto tra fede, mistero e storia. Una gemma nascosta tra le Alpi, perfetta per chi cerca un viaggio diverso, suggestivo e indimenticabile. Se ti piace visitare luoghi con una storia particolare e non le solite mete turistiche, questo borgo templare è ciò che fa per te.