Scuola, arriva la stretta del Governo: bocciatura istantanea se non fai l’interrogazione | Non aspettano nemmeno la fine

Novità scolastica (pexels) - valsusanews.it
Novità in ambito scolastico, se all’orale fai scena muta non finisci a posto con un brutto voto ma ti bocciano direttamente.
La stagione estiva è praticamente finita, anche se sul calendario il suo termine è previsto per il 20 settembre.
Concludendosi i tre mesi più caldi dell’anno, inizia il periodo più intenso per molti giovani, vale a dire la scuola.
In merito all’argomento scuola, il Governo ha fatto sapere che ci sono delle grosse novità per questo anno 2025/2026 (e per quelli a venire) che gli studenti dovranno affrontare.
Il nocciolo della questione, e il cambiamento fondamentale, riguarda l’orale e il fatto che se uno studente non risponde viene immediatamente bocciato.
Severità ai massimi livelli
Se fino all’anno scorso, durante l’orale potevi sbagliare qualcosa o non dire nulla perché non avevi studiato e cavartelo lo stesso, adesso le cose sono decisamente cambiate. Anche se i tuoi voti in pagella sono ottimi, sei costretto a ripetere l’anno scolastico se fai anche solo un orale sbagliato. I cambiamenti voluti dal Governo in merito agli orali puntano a un unico obiettivo: far capire ai giovani che la scuola non è un passatempo, ma un’anticipazione alla vita che si dovrà affrontare in futuro.
Queste novità riguardano un preciso momento della vita di ogni studente, momento che abbiamo vissuto tutti, vale a dire il momento dell’esame di Stato. Quando si arriva al quinto anno di scuola superiore, il pensiero principale nella testa di ogni studente è l’esame finale e riuscire a passarlo per dire addio per sempre alla scuola. Se poi ci si vuole iscrivere all’università, è una scelta personale, ma si tratta di un ambiente del tutto diverso rispetto alla scuola dell’obbligo.
Cambiamento radicale, bocciato su due piedi
Secondo quanto si legge su fanpage.it, a breve arriverà una riforma che riguarda l’esame di Stato per ogni studente della quinta superiore. Stando ad alcune anticipazioni del Governo Meloni, il Consiglio dei ministri si riunisce per discutere del decreto legge giovedì 4 settembre e tra le novità in arrivo c’è il cambio del nome dell’esame finale di quinta superiore. Non verrà più chiamato esame di Stato, ma esame di maturità (come prima della riforma del 1997). Inoltre, l’esame prevederà due prove scritte e una orale e quest’ultima subirà alcuni cambiamenti che, però, ancora non si conoscono.
Tuttavia, una cosa è certa: se all’esame orale decidi di fare scena muta vieni direttamente bocciato. La sottosegretaria all’Istruzione e al Merito Paola Frassinetti ha confermato che chi si rifiuterà volontariamente di rispondere alle domande dell’esame orale verrà bocciato immediatamente (anche se le prove scritte sono andate bene). Questa riforma è nata dal fatto che durante gli ultimi esami di Stato, alcuni studenti si sono rifiutati di fare l’esame orale facendo scena muta. Il Governo vuole evitare altri episodi del genere per gli anni a venire.