Rientro a scuola, devi pagare 580€ alle medie e oltre 1.200 alle superiori | Ultimi giorni, altrimenti tuo figlio resta fuori

Caro scuola 2025-Fonte Canva-Valsusanews.it (1)
Il rientro a scuola porta entusiasmo ma anche spese crescenti: libri, cartoleria e alloggi universitari mettono alla prova le famiglie.
Settembre segna l’inizio di un nuovo anno scolastico, con l’emozione di zaini pronti e quaderni intonsi.
Ma dietro l’entusiasmo si nasconde un lato meno spensierato: la spesa che famiglie e studenti devono affrontare.
Tra libri, cancelleria e alloggi universitari, i rincari si fanno sentire in ogni voce.
Quanto pesa davvero questo carico sul bilancio di casa? E quali sono le soluzioni concrete per affrontarlo senza rinunciare a nulla di importante?
Rincari scuola che non risparmiano nessuno: un salasso economico
Preparare uno studente alle medie costa oggi in media 580 euro, cifra che cresce fino a oltre 1.200 euro per chi frequenta le superiori. Il cuore della spesa restano i libri di testo, ma non sono soli a incidere. Matite, penne ed evidenziatori segnano un aumento di quasi il 7%, mentre i quaderni, apparentemente innocui, pesano il 20% in più rispetto a qualche anno fa. Anche lo zaino, se griffato, può superare i 200 euro.
E non finisce qui: gli studenti universitari devono fare i conti anche con il caro-alloggi. Rispetto al 2024, le camere hanno registrato un +6%, e rispetto al 2023 addirittura un +13,6%. A tutto questo si aggiunge un paradosso: nonostante il calo degli iscritti, i ricavi del settore editoriale sono cresciuti del 13% in dieci anni, spinti quasi interamente dai rincari.
Le strategie per ridurre la spesa: agisci subito o sarà tardi
Di fronte a questi numeri scoraggianti, molte famiglie non si arrendono e cercano alternative. Una delle più gettonate è l’acquisto di libri usati, che permette di tagliare anche la metà del costo. Altre volte si ricorre a scambi e condivisioni tra compagni di classe, trasformando la necessità in un’occasione di solidarietà.
Un aiuto arriva anche dalla grande distribuzione e dalle piattaforme online, che spesso propongono sconti fino al 15%. Le biblioteche e i comodati d’uso offrono un sollievo concreto, consentendo di avere i testi senza doverli acquistare. Alcune scuole si organizzano persino per comprare i libri all’ingrosso, spuntando prezzi più bassi per tutti. Soluzioni che richiedono collaborazione e un po’ di spirito pratico, ma che dimostrano come il caro-scuola possa essere affrontato con creatività e senso di comunità. Il caro-scuola è una realtà che pesa, ma non deve trasformarsi in un ostacolo insormontabile. Condivisione, attenzione e piccoli accorgimenti possono fare la differenza. In fondo, ciò che conta davvero è offrire ai ragazzi gli strumenti per crescere, imparare e costruirsi un futuro.