Curiosità

Quercia monumentale salva: intervento straordinario nei Giardini di Villa Taranto

Un gigante di Villa Taranto rischiava di crollare. L’intervento rapido ha permesso di salvare quercia monumentale: il costo 30 mila euro.

Un albero che veglia da generazioni, testimone silenzioso di storie e stagioni, ha rischiato di piegarsi per sempre.

Chi passeggia tra i viali fioriti dei Giardini di Villa Taranto non immagina i pericoli nascosti dietro tanta bellezza.

A volte la natura, con la sua imponenza, può trasformarsi in fragilità e richiedere interventi urgenti e delicati.

Cosa è successo a uno dei simboli più amati del parco di Verbania? La quercia monumentale che tutti amano è stata salvata.

Un gigante silenzioso che custodisce la memoria

Da quasi un secolo accoglie i visitatori di uno dei giardini botanici più suggestivi d’Europa. Una quercia monumentale, piantata nel 1939, è diventata parte integrante del paesaggio e della memoria collettiva di Villa Taranto. Con il suo tronco imponente e la chioma maestosa, rappresenta un punto di riferimento per turisti, studiosi e appassionati di botanica. Tuttavia, anche i giganti verdi non sono eterni: il tempo, le intemperie e i cambiamenti climatici possono indebolirli.

Nei mesi scorsi l’albero ha mostrato segni di cedimento, destando preoccupazione e imponendo un rapido intervento di tutela. La salvaguardia di un esemplare così prezioso non riguarda solo la sua sopravvivenza, ma anche la sicurezza delle migliaia di persone che ogni anno attraversano i viali del giardino. Ogni scelta, in questi casi, deve tenere insieme rigore tecnico, rispetto ambientale e amore per il patrimonio naturale.

Giardini Botanici Villa Taranto (Instagram) Valsusanews.it

L’intervento straordinario che ha salvato la quercia

La risposta è arrivata con un lavoro complesso e accurato. Oltre 30mila euro di spesa, 16 punti di consolidamento e circa 100 metri di cavo sono stati necessari per mettere in sicurezza la quercia monumentale. L’intervento, guidato dal responsabile botanico dell’Ente, Fabrizio Butté, con il supporto dei giardinieri, ha permesso di stabilizzare la struttura dell’albero e ridurre il rischio di crolli. Un’operazione che non solo tutela i visitatori, ma assicura alla pianta stessa la possibilità di continuare a vivere.

Il messaggio che arriva dai Giardini di Villa Taranto è chiaro: la natura è un organismo vivo, che richiede dedizione e professionalità per resistere al tempo. Dal 2015, infatti, il parco ha scelto di non utilizzare più fitofarmaci, preferendo un approccio sostenibile e rispettoso dell’ecosistema. La quercia salvata diventa così il simbolo di un impegno più ampio: custodire la bellezza non con scorciatoie, ma con cura, competenza e amore per il verde. Un esempio virtuoso di come la tradizione possa incontrare l’innovazione per preservare un patrimonio che appartiene a tutti.

Barbara Guarini

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