“Quello di dicembre sará l’ultimo accredito”, adesso é ufficiale l’addio all’Assegno d’Inclusione | Italiani nel panico
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Addio all’assegno di inclusione se non rispetti subito queste regole: ecco cosa sapere, tutti i dettagli e le curiosità
Molto spesso i nostri lettori sempre curiosi di saperne di più circa alcuni argomenti come l’assegno di inclusione e altri in tema economico-finanziario, devono far fronte ad un ulteriore problema che riguarda proprio quello appena citato. Proprio per questo, abbiamo deciso di approfondire l’argomento assegno di inclusione e novità annesse in questo articolo: andiamo a vedere tutti i dettagli e le curiosità che fanno la differenza.
Non tutti ne sono a conoscenza ma l’assegno di inclusione non è altro che “una misura nazionale di contrasto alla povertà, alla fragilità e all’esclusione sociale delle fasce deboli attraverso percorsi di inserimento sociale” proprio come è definito sul portale dell’INPS.
Questo non è altro che un sostegno economico e di inclusione sociale e professionale che si compone in due parti: un’integrazione del reddito familiare fino a una soglia e un sostegno per i nuclei residenti in abitazione concessa in locazione.
Non tutti ne sono a conoscenza ma per quanto riguarda l’assegno di inclusione, ci sono delle novità davvero interessanti per l’anno in corso per cui potresti perfino dire addio: andiamo a vedere di che si tratta, tutti i dettagli e le curiosità che fanno la differenza.
Assegno di inclusione, tutte le novità sul presunto addio
Come sappiamo, già dal 1 Gennaio p in vigore l’Assegno di inclusione, misura nazionale di contrasto alla povertà e all’esclusione sociale che, però, sta giungendo al termine proprio per il primo ciclo di erogazione, fissato per legge in 18 mensilità. Ciò significa che chi ha ricevuto il primo pagamento a gennaio 2024, la mensilità di giugno 2025 rappresenta l’ultima del primo periodo.
Come spiega il D.L. n. 48/2023, è previsto un mese di sospensione obbligatoria al termine delle 18 mensilità prima di poter accedere al rinnovo per ulteriori 12 mesi. Proprio per questo, il ministro Calderone ha deciso di anticipare un bonus extra nel mese della sospensione, così da non arrecare danno a coloro che ne usufruiscono.

Novità sulla ricezione del bonus
Per usufruire del bonus extra sopra citato, sicuramente l’INPS vi manderà un messaggio di avviso agli interessati, i primi pagamenti, in caso di esito positivo, sono previsti per il 14 agosto 2025. Inoltre è molto importante specificare che a gennaio bisogna rinnovare l’ISEE affinché non vi venga sospeso il beneficio.
Se il nucleo familiare non ha subito cambiamenti non è necessario iscriversi nuovamente al SIISL né firmare un nuovo Patto di Attivazione Digitale. In caso di variazione, bisogna subito comunicarlo tramite il portale dell’INPS con credenziali SPID, CIE, CNS o eIDAS, oppure con il supporto di CAF e Patronati.
