PIEMONTE in difficoltà, nessuno vuole lavorare: le aziende sull’orlo del fallimento | Migliaia i contratti che nessuno vuole firmare

Piemonte cerca lavoratori (Fonte: Canva)- www.valsusanews.it
Come mai si dichiara che il Piemonte sarebbe in difficoltà poiché non riuscirebbe a trovare personale? Facciamo chiarezza in merito.
Quando si parla di lavoro si aprono molteplici sfaccettature in merito al dibattito attualmente in corso, poiché i punti di vista sono molteplici, Da una parte troviamo i lavoratori che non riescono a ottenere un contratto stabile.
Spesso per requisiti troppo stringenti come età e titolo di studio, o per una retribuzione insufficiente per poter proseguire il rapporto lavorativo, mentre dall’altra troviamo i titolari che faticano a trovare alcune categorie di lavoratori ben precise.
Infatti oggi giorno ci sono alcune mansioni che molti cittadini non vogliono più fare per tutta una serie di motivi, tra cui la speranza di trovare il lavoro sperato, scelto all’Università. C’è chi non si discosta dal proprio settore, a volte purtroppo saturo e chi invece vorrebbe lavorare in altri contesti ma non avendo l’esperienza non viene accettato.
Attualmente in Piemonte pare esserci esattamente questo cima di insoddisfazione collettiva, poiché da una parte troviamo i cittadini che non trovano lavoro e dall’altra gli imprenditori che non trovano personale. Ecco quali sono le mansioni per cui si fa difficoltà a fissare un colloquio.
La ricerca di lavoratori in Piemonte
Come leggiamo dal Torino Today, sarebbero 30.270 le assunzioni previste dalle imprese piemontesi per ottobre 2025, valore che salirebbe a 77.600 considerando il trimestre ottobre-dicembre 2025. Il problema? Pare che il 47% delle figure ricercate non si trovano, motivo per cui i colloqui non vengono fissati e si creano quei buchi che rallentano l’economia del Paese. Si registra una notevole discrepanza visto che alcuni settori sono saturi poiché la domanda è più alta dell’offerta, mentre in altre si verifica esattamente l’opposto. Da come si evince questo trend appare negativo sia a livello mensile sia trimestrale, con quei cali che fanno abbassare le previsioni di assunzioni regionali.
Le assunzioni previste in questo mese sono costituite dal 14% da laureati, dal 26% da diplomati, dal 37% per chi possiede qualifiche e diplomi professionali e dal 21% per chi ha portato a termine la scuola dell’obbligo. Vediamo i settori maggiormente in crisi per la carenza di personale, affinché possano essere di monito per chi attualmente è in cerca di lavoro.
I settori in crisi in Piemonte
Il Piemonte pare essere in crisi poiché non riuscirebbe a trovare il personale necessario da assumere. Come leggiamo dal Torino Today secondo i dati pubblicati da Unioncamere – Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, Sistema Informativo Excelsior, sarebbero molteplici le difficoltà di reperimento di dipendenti, troviamo: il 58,6% per operai specializzati e conduttori di impianti e macchine; il 50,4% dirigenti, professioni con elevata specializzazione e tecnici, arrivando poi al 63,9% di richieste di tecnici informativi, telematici e delle telecomunicazioni e così via.
Vi invitiamo a visionare l’articolo in questione poiché la ricerca è massiccia, motivo per cui, potrebbe esservi di aiuto su cosa specializzarvi, sperando quindi di approdare in un settore non saturo ma con più possibilità di lavorare. Ricordatevi che non c’è un modo giusto o sbagliato, poiché la scelta è vostra su cosa volete e cosa no e su cosa potete fare e cosa no.