Pericolo esplosioni e malfunzionamenti: obbligo manutenzione caldaia e stufe a pellet | Multa di 500 euro
Manutenzione caldaia (Canva) Valsusanews.it
Pulizia e manutenzione di caldaia e stufe a pellet sono obbligatorie. Chi non rispetta la normativa rischia sanzioni salate fino a 500 euro.
Con l’arrivo del freddo, milioni di italiani accendono caldaia e stufe a pellet.
Ma non tutti sanno che la loro manutenzione non è solo una questione di efficienza o sicurezza: è un vero e proprio obbligo di legge.
Ignorarlo può costare caro, con multe che partono da 500 euro e arrivano fino a 3.000 nei casi più gravi.
Una semplice pulizia annuale, oltre a garantire il corretto funzionamento dell’impianto, può evitare incidenti domestici e ridurre i consumi energetici fino al 15%.
Un obbligo che riguarda tutti gli impianti di riscaldamento
La manutenzione di caldaie e stufe non è un’opzione facoltativa, ma un dovere stabilito dal decreto legislativo 192 del 2005. Tutti gli impianti termici, indipendentemente dal tipo di combustibile utilizzato, gas, pellet o legna, devono essere sottoposti a controlli periodici da parte di tecnici abilitati. Il controllo serve a verificare l’efficienza energetica, la sicurezza dell’impianto e la corretta dispersione dei fumi. La mancata manutenzione può portare a guasti, consumi eccessivi e, nei casi più gravi, al rischio di intossicazioni da monossido di carbonio.
Per gli impianti domestici, la frequenza dei controlli dipende dal tipo e dalla potenza dell’apparecchio: in genere ogni uno o due anni per le caldaie, e almeno una volta l’anno per le stufe a pellet. A ogni intervento deve essere compilato il libretto di impianto, documento obbligatorio che certifica lo stato e la regolare manutenzione del sistema di riscaldamento.

Sanzioni salate e vantaggi di una manutenzione regolare
Chi trascura la manutenzione rischia una multa compresa tra 500 e 3.000 euro, a seconda della gravità e del tipo di impianto. Le sanzioni vengono irrogate dai Comuni o dalle Regioni, che possono effettuare controlli a campione, anche retroattivi. Ma oltre a evitare le multe, mantenere pulita caldaia o stufa è un investimento sulla sicurezza e sull’ambiente. Un impianto ben tenuto consuma meno, inquina meno e dura più a lungo. Nel caso delle stufe a pellet, una pulizia periodica della canna fumaria riduce il rischio di incendi e migliora la resa termica.
Inoltre, un apparecchio efficiente può garantire un risparmio annuo fino al 15% sulla bolletta energetica, oltre a ridurre le emissioni nocive in atmosfera. È un gesto semplice che tutela la salute, il portafoglio e il pianeta. Con l’aumento dei controlli e la crescente attenzione alla qualità dell’aria, le normative sulla manutenzione degli impianti diventeranno sempre più rigorose. Curare la propria caldaia o stufa, oggi, significa investire in un futuro più sicuro, sostenibile ed economico per tutti.
