PENSIONI MINIME, Giorgetti ha deciso l’aumento: altro che € 1000 | Ecco l’importo a cui si avrà diritto

Giorgetti (web) - Valsusanews.it
Dopo anni di attesa e di incrementi quasi inesistenti, la prossima Manovra di Bilancio sembra promettere cambiamenti significativi alle pensioni.
Finalmente una notizia che fa tirare un sospiro di sollievo a milioni di pensionati italiani.
Si è parlato a lungo di un possibile raggiungimento della soglia dei 1000 euro, ma il Ministro Giorgetti ha chiarito la situazione.
Dimenticate le cifre fantasiose: gli aumenti saranno concreti e misurabili, anche se non rivoluzionari.
Siete curiosi di sapere di quanto si arricchirà il vostro assegno? Non perdetevi i dettagli che svelano l’esatto importo che troverete nel cedolino del prossimo anno.
Un 2026 più generoso
Anno nuovo, pensione – si spera – più ricca. Ci si avvicina al momento cruciale della Manovra di Bilancio 2026 e, in base alle previsioni sull’andamento dell’inflazione, si stabilisce la percentuale di rivalutazione che interesserà gli assegni previdenziali. Il 2025, sotto questo punto di vista, non è stato un anno generoso: la rivalutazione si è fermata a un misero 0,8%, portando le pensioni minime a crescere di appena 3 euro o poco più, un nulla rispetto al 5,4% del 2024 e all’8,1% del 2023. Ragionevolmente, gli assegni minimi non raggiungeranno i 1000 euro nemmeno stavolta; la strada è ancora lunga. Tuttavia, l’andamento dell’inflazione fa presumere una rivalutazione più generosa rispetto a quella attuale.
I pensionati possono comunque iniziare a gioire: nel 2026, gli assegni saranno più ricchi, in particolare per coloro che percepiscono il trattamento minimo dell’Inps. Le pensioni sono soggette ogni anno alla rivalutazione ordinaria, stabilita in base all’andamento dell’inflazione, con l’obiettivo di adeguare gli assegni al costo della vita. Ad esempio, nel 2025, la rivalutazione ordinaria è stata dello 0,8%, portando gli assegni a circa 603 euro al mese, prima degli incrementi speciali. Tuttavia, il Governo Meloni ha introdotto dal 2023 una rivalutazione speciale, applicata solo alle pensioni minime (quest’anno al 2,2%), che ha portato il totale a 616,67 euro al mese.
Le parole di Giorgetti
Nel 2026, le prime stime indicano che la percentuale ordinaria di rivalutazione si aggirerà intorno all’1,6-1,7%, mentre quella straordinaria per le pensioni minime dovrebbe attestarsi all’1,5%. Tenendo conto di entrambe le rivalutazioni, le pensioni minime dovrebbero raggiungere 622,90 euro al mese, un incremento di circa 6 euro rispetto al 2025. Un dato che apre però un grosso punto interrogativo alla luce delle recenti dichiarazioni del Ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, che ha parlato chiaramente di un incremento di 20 euro.
Qual è il senso delle parole di Giorgetti? La risposta più probabile è che il Ministro abbia fatto riferimento all’incremento complessivo. Le pensioni minime sono arrivate a 603 euro circa nel 2025 considerando solo la rivalutazione ordinaria. Questo significa un aumento di circa 20 euro in più al mese rispetto alla pensione minima calcolata con la sola rivalutazione ordinaria del 2025. Dunque, non 1000 euro, ma un aumento concreto che farà sentire i suoi effetti nelle tasche dei pensionati.