“O pagate o non vi curate”, addio definitivo alle esenzioni ticket | Ci vogliono poveri e malati
Si paga tutto (pexels) - valsusanews.it
La sanità è gratis in Italia? Non più, perché da adesso si devono sborsare i quattrini se si vuole guarire. Prepara il portafoglio.
Nel mondo, l’Italia è conosciuta per avere il sistema sanitario gratuito (o comunque abbordabile per ogni tipo di portafoglio). Un bel vantaggio rispetto ad altre parti del globo.
Paesi come gli Stati Uniti d’America, ad esempio, hanno la sanità a pagamento e anche solo chiamare il Pronto Soccorso ha un costo.
Tuttavia, adesso pare proprio che anche il Bel Paese si sia modernizzato agli USA e la sanità non è più un diritto ma un privilegio.
La novità del momento è che ormai dobbiamo essere tutti moribondi e infetti perché le esenzioni ticket sono state abolite.
Addio medicine
L’autunno è iniziato già da un mese circa e nell’aria ci sono le tipiche influenze di stagione (raffreddore, tosse o febbre). Se prima bastava andare dal farmacista e comprare le medicine che ci servivano, adesso possiamo sentirci dire frasi come: “O pagate o non vi curate” dette anche dai medici dell’ospedale.
I farmaci hanno sempre avuto un costo, anche se negli ultimi anni è aumentato, ma a volte si può ridurre o eliminare del tutto grazie all’esenzione ticket. Così come si può usare l’esenzione per le visite mediche, o almeno si poteva perché ora si deve pagare qualsiasi cosa. Dalla pillola alla visita generale, preparati a tirare fuori il portafogli e a vederti salassare il conto.

Esenzione ticket non pervenuta
Secondo quanto si legge sul sito brocardi.it, è dal 1982 che l’Italia ha visto introdurre il ticket e chi ha bisogno di cure mediche deve pagare le medicine e le visite. In seguito a svariati anni di crisi, è stata introdotta anche l’esenzione ticket, che permette di curarsi e farsi visitare pagando una cifra minore (o in alcuni casi non pagando affatto).
Tuttavia, questo vantaggio non vale più perché ci sono alcune visite specifiche che non accettano l’esenzione ticket. Stando a quanto riportato dal sito brocardi.it, le visite per le quali è richiesto il pagamento del ticket sono quelle specialistiche e gli esami di diagnostica strumentale e di laboratorio, le prestazioni fatte in pronto soccorso che non sono di carattere “emergenza” o “urgenza” e non impongono un ricovero e le cure terminali. L’esenzione ticket vale per tutte le altre visite “base” e varia a seconda del reddito o della patologia da curare. Per sapere se si sei esente o meno, chiedi al tuo medico curante.
