Continua purtroppo l’emorragia occupazionale in ValSusa, infatti sono stati annunciati ieri all’Azimut di Avigliana altri 80/100 licenziamenti (che si aggiungono ai 50 già annunciati qualche mese fa). La notizia è stata data l’altro giorno direttamente dall’amministratore delegato dell’azienda Ferruccio Luppi all’assemblea dei lavoratori e colpirà gli operai che realizzano gli yachts; l’azienda ha motivato questi nuovi licenziamenti con l’impossibilità di ottenere una maggiore flessibilità lavorativa: Dopo oltre 20 mesi di proposte finalizzate ad ottenere una maggiore flessibilità lavorativa e quindi evitare una riduzione di organico, siamo oggi costretti a prendere decisioni che sono diretta conseguenza della mancata disponibilità alla discussione da parte delle Organizzazioni sindacali maggiormente rappresentative , il continuo susseguirsi di furti di materiale e la mancata disponibilità degli operai di lavorare al sabato. La risposta delle RSU sindacali alle accuse dell’azienda, che hanno indetto per oggi 3 ore di sciopero e che preannunciano un autunno caldo con proteste ad oltranza, è stata sicuramente una condanna dei furti, per i quali già in passato sono stati licenziati diversi dipendenti, mentre riguardo la scarsa disponibilità a lavorare di sabato, invece, le Rsu ricordano che non è stato un invito, ma una comandata da parte dell’azienda, e per questo motivo sono avviati gli scioperi del sabato.
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