Non è così insolito incontrare questi animali durante una passeggiata, e queste semplici informazioni vogliono essere un piccolo aiuto per distinguere le varie specie di serpenti che popolano il nostro territorio. In Italia esistono quattro specie di vipere: l’aspide o vipera comune (Vipera aspis) : è la più comune e diffusa su tutto il territorio nazionale tranne che in Sardegna (regione che brilla per la totale assenza di serpenti velenosi) il marasso (Vipera berus) : è presente generalmente nell’Italia settentrionale; la vipera dell’Orsini (Vipera ursinii) : è la più piccola con una lunghezza media che non supera i 40cm e si trova solo sull’ Appennino Abruzzese ed Umbro-Marchigiano la vipera dal corno (Vipera ammodytes) : presente nell’Italia Nord-orientale. La vipera si distingue dagli altri serpenti per alcune caratteristiche precise: ha la testa triangolare con occhi dalle pupille strette e verticali come i gatti, mentre le bisce hanno una testa dalla forma ovoidale con occhi con pupille tonde: il corpo è piuttosto tozzo e non supera il metro di lunghezza; il colore è tendenzialmente bruno-rossastro scuro, a volte con macchie nere e comunque mai con tonalità o colori vivaci come sfumature di giallo, rosso o verde che invece sono presenti in alcune specie di serpenti non velenosi. Non è un luogo comune dire che le vipere hanno più paura di quanto noi ne possiamo avere di loro, infatti, in caso di incontro con questi animali, è generalmente sufficiente lasciarle e l’animale si allontanerà o andrà a nascondersi velocemente; lanciare oggetti o correre potrebbe invece essere rilevato come un attacco e la vipera potrebbe difendersi cercando di mordervi. In caso di morso di vipera, sulla pelle sono ben evidenti due forellini distanziati di circa 6-8 mm, da cui fuoriesce sangue misto a siero, circondati da un alone rosso (il morso di un serpente è più simile ad una serie di graffi) e bisogna tenere presente di: Mantenere la calma per evitare un accelerazione del flusso sanguigno che faciliterebbe la propagazione del veleno Fasciare ed immobilizzare la zona o l’arto colpito, come si farebbe nel caso di una frattura, ma non bloccare la circolazione sanguigna Disinfettare il punto morsicato Andare al più presto in ospedale o da un medico e spiegare l’accaduto I comportamenti da evitare ad ogni costo sono invece: tagliare e/o cauterizzare la ferita applicare ghiaccio o succhiare la zona morsicata somministrare un siero antiofidico fare un laccio emostatico agitarsi, far sforzo fisico e ingerire alcolici Curiostià: Le vipere appartengono alla famiglia dei serpenti velenosi Viperidae e si trovano in tutto il mondo ad eccezione che in Madagascar ed in Australia.
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