Maxi aumento BOLLETTE, il gas ti costa € 2.000 | Quest’inverno si trasforma in un incubo

Bollette alte

Bollette alte (Canva) valsusanews.it

Un incubo burocratico e finanziario si abbatte sulle famiglie italiane, trasformando la gioia della nuova casa in un calvario glaciale.

Stai per scoprire come una spesa che non hai mai fatto possa ricadere interamente sulle tue spalle, bloccando un servizio essenziale.

Immagina di ritrovarti, all’improvviso, con la fornitura di gas sigillata e costretto a negoziare un debito che non è tuo.

La cifra in gioco è di quelle che fanno tremare i polsi: ben 2.000 euro per poter accendere i fornelli e riscaldare l’ambiente domestico.

Questa storia non è un caso isolato, ma l’ennesima spia di un sistema che penalizza l’innocente. Sei certo che la tua utenza sia al sicuro?

Nuovo allarme per i proprietari di casa

La storia di M.B., un operaio 40enne di Fincantieri, è l’esempio lampante di un problema che, stando ai dati dell’Adico (associazione dei consumatori mestrina), si ripete ormai con inquietante frequenza. Tutto ha inizio il 18 novembre 2024, quando M.B. acquista un appartamento a Mestre, in via Fieramosca. L’alloggio era precedentemente occupato in affitto da madre e figlio. Circa un mese dopo la scadenza del contratto di locazione, l’1 luglio scorso, M.B. e la sua famiglia entrano finalmente nella nuova casa per stabilirsi. La gioia, però, si spegne subito: la fornitura di gas manca. Dopo una serie di tentativi e indagini, l’operaio scopre l’amara verità: il gas era stato staccato a causa della morosità dei precedenti inquilini.

Il motivo del blocco è presto detto: il distributore, Italgas, su richiesta del fornitore, aveva applicato i sigilli al contatore per un credito di ben duemila euro accumulato dai vecchi clienti. A questo punto, per M.B. inizia una vera e propria odissea. L’operaio tenta invano di ottenere una nuova fornitura di gas, ma si scontra con il muro del fornitore che respinge la richiesta, pretendendo dal nuovo proprietario il pagamento dell’intero debito accumulato dai precedenti locatari. Una richiesta assurda, che punisce chi non ha alcuna colpa e trasforma l’acquisto di una casa in un incubo finanziario e logistico. Senza sapere più come uscirne, l’operaio si è rivolto all’Adico per trovare aiuto.

Bollette (web) - Valsusanews.it
Bollette (web) – Valsusanews.it

Le reazioni

Nonostante le lettere e i solleciti da parte dell’associazione dei consumatori, la situazione di M.B. è rimasta bloccata per mesi. Attualmente, l’operaio è passato al fornitore di fiducia dell’associazione, S4 Energia, che ha avviato la richiesta di riattivazione del gas. Tuttavia, come spiega Carlo Garofolini, presidente di Adico, “la fornitura non può comunque partire se il distributore non toglie i sigilli”. L’indignazione è palpabile: “Siamo indignati, come si può lasciare una famiglia senza fornitura, così, senza fare nulla, con una bimba piccola disperata e due genitori che attendono da più di tre mesi che arrivino i tecnici per togliere i sigilli?”

La vicenda è destinata a protrarsi proprio con l’avvicinarsi della stagione fredda, trasformando l’attesa in una potenziale emergenza. Il problema di fondo, come sottolinea Garofolini, non è un caso isolato, ma un fatto ricorrente in cui le compagnie, bloccando le utenze per morosità pregresse, chiedono la somma al nuovo proprietario estraneo ai fatti. È un meccanismo ingiusto che, di fatto, punisce l’acquirente con la sospensione del servizio per un debito non suo.