“L’indeterminato ve lo sognate”, in Piemonte costretti a cambiare lavoro ogni 6 mesi | La dura realtà della regione

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lavoro e novità- credit freepik- valsusanews.it

Le novità in Piemonte sul fronte lavoro lasciano tutti senza parole: ecco tutti i dettagli e le curiosità che lasciano senza parole

Moltissimi lettori sono sempre curiosi di sapere le novità che riguardano il tema del lavoro che, ad oggi, si fa sempre più interessante soprattutto per ciò che sta avvenendo negli ultimi tempi. Bisogna certamente dire che in Piemonte una vicenda ha lasciato tutti senza parole oltre che ha preoccupato parecchio i lettori: tutti i dettagli e le curiosità che meritano di essere approfondite.

Abbiamo sempre sentito una frase di Charles Darwin che afferma: “Il lavoro nobilita l’uomo” e, nella società moderna, con ‘avvento della tecnologia e di tutto ciò che è essenziale alla vita, il concetto ha ancora più peso nella vita quotidiana di moltissimi di noi.

Bisogna certamente dire che, vista la crisi economica e il rincaro dei prezzi, si può certamente parlare di alcuni licenziamenti cui sono sottoposti i giovani ma anche le persone adulte con esperienza, una situazione precaria che non fa altro che preoccupare i lettori e tutti coloro che possono trovarsi in una situazione simile.

Per questo, infatti, abbiamo deciso di approfondire una vicenda che colpisce principalmente il Piemonte e tutti i lavoratori: andiamo a vedere insieme di che si tratta.

Addio indeterminato in Piemonte: cosa sta cambiando

Nel corso degli anni, la situazione lavorativa di molte regioni d’Italia non ha fatto altro che peggiorare, così come è peggiorato il lavoro precario e coloro che si trovano in una situazione piuttosto drammatica. A parlarne in maniera approfondita ci ha pensato Ansa che, ha voluto dar voce alla manifestazione organizzata dalla Uil “No ai lavoratori fantasma”, che farà tappa a Torino, in piazza Castello.

Secondo l’INPS, nell’anno 2024 solo il 23,1% delle assunzioni è stato a tempo indeterminato, comprendendo anche il contratto di apprendistato. In Piemonte, invece, preoccupa il fenomeno del part time involontario che riguarda a il 15,6% del totale delle lavoratrici, contro il 5,1% degli uomini.

lavoro precario e novità
lavoro precario e novità – credit freepik- valsusanews.it

Le parole della Uil

Gianni Cortese, rappresentante della Uil in Piemonte ha affermato: “La condizione di mancanza di diritti colpisce soprattutto i giovani italiani che, in assenza di un contratto di lavoro a tempo indeterminato, vedono ridotte le opportunità per il proprio futuro, abbandonando magari il progetto di avere dei figli e, sovente, decidendo di trasferirsi all’estero”.

E, ancora: ” I lavoratori fantasma sono meno tutelati e sono più esposti agli infortuni nei posti di lavoro, spesso per la mancanza di formazione dovuta a contratti di lavoro di breve durata. Ricordo che nei primi quattro mesi del 2025, in Piemonte, gli infortuni mortali sono stati 26, contro i 19 dello stesso periodo del 2024. A Torino, nello stesso periodo, ci sono stati 16 morti, contro gli otto del 2024″.