Il 28 ottobre è l’ultmo giorno per inviare il modulo, se lo dimentichi puoi dire addio al bonifico | Segna la data sul calendario

Scadenza (web) - Valsusanews.it

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Attenzione, il tempo stringe e la lancetta dell’orologio corre verso una scadenza cruciale che non ammette ritardi.

C’è una data cerchiata in rosso sul calendario di migliaia di italiani che potrebbe fare la differenza tra un’entrata inattesa e una cocente delusione.

Parliamo di un’agevolazione che può alleggerire (non poco) le spese di casa o per la famiglia.

Basta una dimenticanza, la mancata compilazione di un semplice modulo o un invio posticipato anche di poche ore, per veder sfumare l’intera operazione.

Assicurarsi di rispettare il termine perentorio del 28 ottobre è l’unica via per garantirsi l’arrivo del bonifico.

Mancano pochi giorni

Il 28 ottobre si avvicina ed è l’ultima data utile per completare un adempimento fondamentale legato a una specifica agevolazione o bonus (si ipotizza il termine perentorio per l’invio telematico di una domanda o di un modulo di richiesta). Superata questa soglia, non sarà più possibile accedere al beneficio economico previsto, che viene erogato tramite bonifico bancario. La natura di questa scadenza, spesso fissata dagli enti erogatori (come l’INPS o l’Agenzia delle Entrate) o da specifiche piattaforme regionali o nazionali, è perentoria. Ciò significa che non sono ammesse proroghe, sanatorie o invii successivi, anche se il ritardo è minimo.

Questo termine non è casuale: serve a permettere agli uffici preposti di elaborare tempestivamente tutte le richieste e procedere alla successiva fase di erogazione dei fondi prima della fine dell’anno, o comunque rispettando il piano finanziario stabilito per la misura. È un passaggio burocratico cruciale: la corretta e puntuale trasmissione del modulo non solo certifica il diritto del richiedente, ma attiva di fatto la procedura per l’accredito diretto sul conto corrente bancario o postale indicato.

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Conto con soldi in più (pexels) – valsusanews.it

Verifica i dati e salva il bonifico

Per non rischiare di dire addio al bonifico, è fondamentale agire con estrema attenzione in queste ultime ore. La prima mossa è verificare di aver compilato ogni sezione del modulo in modo completo e senza errori, in particolare quella relativa ai dati anagrafici e, soprattutto, l’IBAN sul quale si attende l’accredito. Un IBAN errato o non più attivo può causare il rifiuto del bonifico e in alcuni casi, superata la data di scadenza per l’invio, non permettere di rettificare in tempo.

Successivamente, bisogna assicurarsi che la modalità di invio sia quella corretta. Che si tratti di un portale online, di un’istanza tramite PEC o di un invio tramite CAF/patronato, è essenziale ottenere e conservare la ricevuta di trasmissione. Questa ricevuta, che deve riportare una data e un orario anteriori o coincidenti con la mezzanotte del 28 ottobre, è l’unica prova che attesta il rispetto del termine e garantisce la regolarità della domanda. Non lasciare nulla al caso: il bonifico in arrivo dipende dalla tua precisione in questi ultimi giorni.