Soccorso Alpino (Instagram) Valsusanews.it
Intervento complesso nella falesia di Caprie: un arrampicatore gravemente ferito è stato tratto in salvo dal Soccorso Alpino di Bussoleno.
Un pomeriggio di sport e libertà sulla roccia si è trasformato in un drammatico incidente nella falesia di Caprie.
Un arrampicatore, ben equipaggiato e con esperienza, ha perso l’appiglio durante una scalata, precipitando per alcuni metri.
La caduta gli ha provocato una frattura scomposta alla caviglia, rendendo impossibile ogni movimento.
Da quel momento è iniziata una corsa contro il tempo: un’operazione complessa che ha messo in luce la professionalità e il coraggio del Soccorso Alpino di Bussoleno.
Il dramma si è consumato mercoledì 8 ottobre, quando l’uomo è scivolato durante una fase di arrampicata nella falesia di Caprie, in Valsusa. L’impatto al suolo gli ha provocato una frattura scomposta alla caviglia, una delle lesioni più dolorose e difficili da gestire in ambiente verticale. L’allarme, lanciato immediatamente dai compagni di cordata, ha attivato la Stazione di Bussoleno del Soccorso Alpino e Speleologico Piemonte. Data la posizione impervia del ferito, la squadra di soccorso ha dovuto pianificare un’operazione delicata e ad alto rischio, con tre tecnici specializzati e un sanitario in quota.
Raggiunto l’infortunato, i soccorritori hanno prestato le prime cure direttamente sulla parete, stabilizzando la gamba e immobilizzando la frattura. L’intervento, reso ancora più complesso dalla conformazione del terreno e dalla necessità di muoversi in verticale, ha richiesto coordinazione, competenza e un’attenta gestione del tempo.
La seconda fase dell’operazione ha visto il recupero dell’uomo con manovre alpinistiche e speleologiche per calarlo in sicurezza fino alla base della parete. Qui, ad attenderlo, c’era l’equipe sanitaria del 118 con un’ambulanza medicalizzata per il trasporto immediato in ospedale. L’intervento si è concluso con successo grazie alla perfetta sinergia tra il Soccorso Alpino e il personale sanitario, un modello di efficienza e collaborazione che spesso fa la differenza in situazioni di emergenza.
Questo episodio conferma ancora una volta l’importanza della presenza del CNSAS nelle aree montane e rocciose del Piemonte, dove ogni minuto può risultare decisivo. L’impegno e la preparazione dei soccorritori rappresentano una garanzia per chi pratica attività outdoor, ricordando che la montagna, pur affascinante, richiede sempre rispetto, prudenza e consapevolezza dei propri limiti. L’intervento a Caprie ricorda quanto sia essenziale affidarsi a soccorritori esperti e affrontare la montagna con prudenza, equipaggiamento adeguato e consapevolezza dei rischi, per tornare sempre in sicurezza.
Ottobre si accende di profumi e sapori in Piemonte: sagre, fiere e piatti tipici animano…
Sono 500 le assunzioni indette per ricoprire le cariche previste nel maxi concorso nella pubblica…
Un dettaglio nelle multe può cambiarti la giornata: se è presente questo dato, la sanzione…
Una tradizione secolare, quella delle buste in contanti agli sposi, rischia di finire sotto la…
Migliaia di giovani potrebbero presto ricevere una comunicazione che cambierà drasticamente i loro piani futuri.…
La Regione Piemonte estende i termini di pascolamento per il 2025, sostenendo imprese agricole, paesaggio…