€ 8.186 di multa al prossimo posto di blocco se hai questo numero sulla targa | Stangata in arrivo per molti
Posto di blocco (Depositphotos) Valsusanews.it
Una targa “strana” ha insospettito gli agenti durante un controllo. Da lì, la scoperta di una truffa pericolosa che può costare cara.
Può sembrare un semplice dettaglio, ma una targa “sospetta” può cambiare tutto. A volte è una personalizzazione innocente, altre una vera e propria violazione di legge.
Molti automobilisti ignorano che anche una minima alterazione può costare carissima. Non si parla di una multa qualunque, ma di cifre da capogiro e conseguenze pesanti.
C’è chi lo scopre solo al posto di blocco, quando è ormai troppo tardi per rimediare.
Ma cosa può realmente accadere se la tua targa non risulta conforme al Codice della Strada?
Targhe sospette: cosa insospettisce davvero gli agenti
Durante un controllo di routine, gli agenti hanno fermato un’auto con una targa che sembrava straniera e personalizzata. Nulla di anomalo, se non fosse che quel numero non esisteva in alcun registro ufficiale. Da lì la scoperta: la targa era di pura invenzione, un falso creato per circolare senza essere identificati.
Questo tipo di violazione è molto più diffuso di quanto si pensi. C’è chi lo fa per evitare multe, chi per nascondere un’auto non assicurata o non revisionata. Ma ogni volta che si usa una targa strana, si commette una grave infrazione al Codice della Strada. L’articolo 100 è chiaro: chi circola con una targa non propria o contraffatta rischia multe da 2.046 a 8.186 euro, oltre al fermo amministrativo del veicolo per tre mesi. In caso di recidiva, scatta addirittura la confisca del mezzo.

Quando la targa falsa diventa reato penale: rischi e conseguenze
La situazione peggiora quando la falsificazione è intenzionale. In quel caso non si parla più di semplice sanzione amministrativa, ma di reato penale. Alterare o creare una targa falsa, o anche solo farne uso, può costare la reclusione da sei mesi a tre anni, secondo quanto previsto dagli articoli 477 e 482 del Codice Penale. Le pene si aggravano ulteriormente se la targa viene montata su un veicolo rubato: in quel caso si configura il reato di riciclaggio, punito con la reclusione da quattro a dodici anni e una multa fino a 25.000 euro.
La targa, insomma, non è un semplice pezzo di metallo: è la carta d’identità del veicolo, un elemento che garantisce la tracciabilità e la sicurezza su strada. Circolare con una targa alterata significa perdere ogni tutela legale e rischiare grosso, anche se l’intento non era quello di frodare. Meglio verificare sempre che la targa sia originale e conforme: un piccolo controllo può evitare una stangata da migliaia di euro e, nei casi più gravi, anche la prigione.
