Ciao ciao al 730, adesso devi presentare il modello Redditi o ti arrivano 2.000€ di multa | Hai tempo fino a settembre

730 dichiarazione dei redditi (Depositphotos) Valsusanews.it
Hai fatto il 730 e ti ritrovi con una multa stratosferica? Per non sbagliare devi compilare questo modulo e se non lo fai rischi grosso.
Molti contribuenti credono di dormire sonni tranquilli dopo aver inviato il 730. Ma è davvero così semplice?
Dietro una dichiarazione dei redditi apparentemente completa si nasconde un dettaglio che in pochi conoscono.
Un dettaglio che, se ignorato, può trasformarsi in omissioni fiscali con conseguenze poco piacevoli.
Ecco perché vale la pena fermarsi un attimo e chiedersi: davvero il 730 è sufficiente a raccontare tutti i nostri redditi?
L’illusione del 730 risolutivo: rischi una multa di 2.000 euro
Il modello 730 è diventato sinonimo di praticità: tempi rapidi, rimborsi veloci, nessuna complicazione. Per dipendenti e pensionati è lo strumento più diffuso, tanto che molti lo considerano la soluzione unica per chiudere la pratica fiscale.
Ma dietro questa percezione di semplicità si nasconde un rischio. Non tutti i redditi, infatti, trovano spazio nel 730. Chi compila da solo il modello precompilato, senza il supporto di un CAF o di un professionista, rischia di dimenticare tasselli importanti. La dichiarazione appare completa, ma in realtà non lo è. E il problema è che spesso ce ne si accorge troppo tardi, quando il fisco bussa alla porta.
Il modello Redditi e il quadro RM: quando il 730 non basta
La verità è che in alcuni casi il 730 non chiude il cerchio. Per essere davvero in regola bisogna presentare anche il modello Redditi, compilando il quadro RM. Questo passaggio è richiesto per redditi che non rientrano nel tracciato standard: capitali provenienti dall’estero senza ritenute in Italia, interessi e proventi di obbligazioni non soggetti a imposta sostitutiva, indennità di fine rapporto pagate da chi non è sostituto d’imposta (come i datori di lavoro domestici), proventi da cauzioni tassati al 20% e perfino guadagni da noleggio occasionale di imbarcazioni.
Non solo. Nel 2024 il quadro RM era necessario anche per chi rivalutava terreni o per i docenti che applicavano la flat tax del 15% su ripetizioni e lezioni private. Dal 2025, però, una novità alleggerisce la burocrazia: queste ultime voci possono essere inserite direttamente nel 730 grazie al nuovo quadro M. Il messaggio è chiaro: non basta “spingere invio” sul 730 per sentirsi al sicuro. Solo conoscendo le eccezioni e integrando la dichiarazione con il modello Redditi, quando serve, si evitano omissioni e brutte sorprese future. Un consiglio utile finale è quello di conservare sempre tutta la documentazione di qualsiasi tipo di reddito italiano o estero. Anche le entrate occasionali devono essere documentate regolarmente per poter poi compilare i moduli in modo corretto con l’aiuto del CAF o di un commercialista.