Blocco auto, divieto di guida notturna alle 22 alle 5 del mattino | Chi verrà trovato in auto a quell’ora dovrà risponderne

Stop alle auto

Stop alle auto (Canva) Valsusanews.it

Un’ordinanza singolare vieta la circolazione notturna alle auto. Automobilisti allarmati, ma il motivo non è quello che tutti si aspettano.

Dalle 22 alle 5 del mattino nessuno potrà più circolare con l’auto, strade chiuse alla viabilità con veicoli a motore.

Un’ordinanza inaspettata costringe i cittadini a rivedere abitudini quotidiane e cambiare metodi di spostamento, orari e percorsi.

Chi verrà sorpreso in strada in queste ore dovrà rispondere del suo comportamento. Sanzioni salate saranno fatte a tutti i trasgressori.

Ma la ragione dietro questo provvedimento sorprende, perché non riguarda solo sicurezza o inquinamento. Ecco di cosa si tratta e perché è urgente.

Un divieto che spiazza gli automobilisti: stop alle auto

Un provvedimento che sembra uscito da un film distopico: strade deserte, silenzio imposto e circolazione bloccata fino alle prime luci dell’alba. Non si tratta di un coprifuoco, ma di un’ordinanza reale che colpisce chiunque si trovi in auto nelle ore notturne. La regola è chiara: dalle 22 alle 5 del mattino non è consentito mettersi alla guida, pena controlli e possibili sanzioni.

La notizia ha creato una certa agitazione, perché non capita spesso che un intero tratto stradale venga interdetto al traffico senza legami con cantieri, smog o incidenti. L’urgenza di adeguarsi è evidente: l’ordinanza è già in vigore e resterà tale fino alla fine di ottobre. Ma qual è il motivo che spinge un Comune a scelte tanto drastiche?

Cervi in strada
Cervi in strada (Canva) Valsusanews.it

La natura prima di tutto: il caso che fa discutere

La risposta porta in alta quota, in un piccolo paese di 2.400 abitanti: Chiuro, in Val Fontana, provincia di Sondrio. Qui il sindaco Tiziano Maffezzini ha deciso di fermare le auto per proteggere un fenomeno unico: il bramito del cervo, il richiamo d’amore che caratterizza il periodo dell’accoppiamento. Settembre e ottobre sono mesi delicatissimi per questi animali, sensibili al disturbo umano e spesso protagonisti di attraversamenti improvvisi che mettono a rischio la circolazione. Per questo, fino al 31 ottobre, il tratto tra Campello e Campiascio sarà chiuso ai mezzi non autorizzati.

L’ordinanza tutela la fauna e allo stesso tempo la sicurezza degli automobilisti. I visitatori potranno comunque vivere l’esperienza in modo guidato e rispettoso, partecipando alle uscite organizzate dalle associazioni locali per ascoltare, in silenzio, il suggestivo “canto d’amore” del cervo. Un esempio concreto di come un divieto possa trasformarsi in occasione per riscoprire il valore del rapporto con la natura. Questo provvedimento potrebbe aprire la strada a nuove forme di turismo sostenibile, dove silenzio e rispetto diventano attrattive. In futuro, altre località italiane potrebbero adottare soluzioni simili per proteggere ecosistemi fragili, trasformando i divieti in opportunità di valorizzazione ambientale, culturale ed economica a beneficio delle comunità e dei visitatori.