Blocco auto confermato, dal 1° ottobre i Diesel non potranno più muoversi | Devi rottamare entro settembre

Stop alle auto diesel (canva) Valsusanews.it
Lo stop alle auto diesel: saranno molte le auto da rottamare, è il momento di cambiare rotta, non puoi più aspettare.
Il conto alla rovescia per le auto diesel è partito, ormai è inevitabile. Dovrai rottamare la tua amata auto.
Non bisogna illudersi, il blocco dei veicoli tanto discusso diventerà realtà nelle città italiane.
Decine di migliaia di automobilisti rischiano di ritrovarsi con veicoli inutilizzabili nella vita quotidiana, proprio quando gli spostamenti casa-lavoro o le esigenze familiari non concedono alternative.
Il tempo per prepararsi è poco e le regole saranno più severe di quanto si pensi.
Un rinvio che cambia gli scenari urbani
Il conto alla rovescia verso il blocco dei veicoli più inquinanti sembrava ormai inevitabile, ma un emendamento approvato di recente ha modificato il calendario. La stretta sulle auto diesel è iniziata, un percorso che non si può fermare. Un rinvio che regala tempo a automobilisti e amministrazioni, ma che porta con sé nuove regole e responsabilità.
Il provvedimento coinvolge quattro regioni chiave del Nord Italia: Piemonte, Lombardia, Veneto ed Emilia Romagna. Non solo: cambia anche la soglia dei comuni interessati. Una scelta che alleggerisce molti centri medi, ma che concentra le restrizioni nelle grandi città dove traffico ed emissioni hanno impatti maggiori. Intanto, le amministrazioni locali restano libere di anticipare lo stop nei rispettivi territori.
Dal 2026 scatta il blocco: le regole città per città
Il 1° ottobre 2026 segnerà l’avvio dei divieti permanenti di circolazione per i diesel Euro 5 nelle quattro regioni. In Lombardia il blocco sarà attivo nei giorni feriali dalle 7:30 alle 19:30 e interesserà Milano, Brescia, Monza e Bergamo. Sarà comunque possibile aderire al sistema Move-In, che permette un uso limitato del veicolo attraverso una sorta di “contachilometri intelligente”. In Piemonte, Torino e Novara saranno le città coinvolte: circa 250 mila auto diesel immatricolate tra il 2011 e il 2015 non potranno più circolare.
In Emilia Romagna, le limitazioni riguarderanno Bologna, Modena, Reggio Emilia, Parma, Ravenna, Rimini, Forlì e Piacenza, nei feriali dalle 8:30 alle 18:30. Anche altri comuni potranno aderire su base volontaria. In Veneto, il blocco sarà valido tra ottobre e aprile, dalle 8 alle 18, con l’obiettivo di ridurre l’inquinamento nei mesi più critici. Non solo Nord: anche Roma ha rinviato al 2026 lo stop ai diesel Euro 5 e alle auto a benzina fino a Euro 2 nella cosiddetta “fascia verde”. Il divieto era previsto dal novembre 2025, ma è stato prorogato in attesa del via libera definitivo. Per chi si chiede se la propria auto potrà circolare, il libretto di circolazione o il Portale dell’Automobilista sono gli strumenti più rapidi per verificarlo. Intanto, la proroga di un anno diventa occasione per pianificare scelte più sostenibili, tra incentivi e nuove forme di mobilità.