Bambini senza scuolabus: famiglie in rivolta | Il Sindaco predispone rimborsi

Scuolabus fermo: i bambini vanno a scuola

Scuolabus fermo: i bambini vanno a scuola (Canva) Valsusanews.it

Oulx sospende lo scuolabus nelle frazioni: famiglie costrette a riorganizzarsi, il Comune propone voucher come soluzione temporanea.

Come cambierà la mattina di una famiglia quando lo scuolabus non passerà più davanti casa?

È la domanda che accompagna i genitori di Oulx, costretti a fare i conti con la soppressione del servizio.

Per molte mamme e papà delle frazioni, abituati a vedere i figli salire sul pulmino giallo, la novità rappresenta un ostacolo non da poco.

In montagna, dove le distanze non si misurano solo in chilometri ma anche in curve, tempo e fatica, il problema si fa sentire ancora di più.

Lo scuolabus non porterà i bambini a scuola

Fino a giugno, i bambini di Royeres, Beaulard, Savoulx, Signols, Beaume, San Marco, Amazas e Gad potevano contare sullo scuolabus per raggiungere il centro di Oulx. Da settembre, invece, saranno i genitori a doversi organizzare, spesso incastrando gli orari di lavoro con corse all’ultimo minuto tra strade strette e traffico mattutino.

Il vecchio Iveco del 2008, unico mezzo del Comune, è ormai fermo in deposito: la revisione sarebbe costata 24 mila euro, troppo per un bilancio comunale già fragile. Affidarsi a un servizio esterno avrebbe comportato spese ancora maggiori, incompatibili con i vincoli imposti dalla Corte dei Conti. Così, il Comune ha scelto una strada diversa: trasformare il trasporto in un rimborso. Una soluzione economica, ma che lascia sulle famiglie il peso pratico degli spostamenti. La popolazione è preoccupata e si presentano difficoltà per garantire istruzione agli studenti.

Mauro Cassi Sindaco di Oulx
Mauro Cassi Sindaco di Oulx (Canva) valsusanews.it

Soluzione temporanea e speranze per il futuro

Per ridurre il disagio, l’amministrazione guidata dal sindaco Mauro Cassi ha predisposto dei voucher mensili. L’importo varia in base alla distanza dalla scuola: 30 euro per chi vive a Gad, fino a 120 per Royeres. Per gli alunni con disabilità è previsto un contributo speciale di 150 euro. Lo stanziamento complessivo è di 60 mila euro, distribuiti nei prossimi due anni scolastici. È un esperimento che affida ai genitori la responsabilità del trasporto, lasciando però aperta la speranza di un futuro diverso. Il Comune guarda infatti a bandi e progetti sovracomunali, come quello della “Green Community”, che prevedeva l’arrivo di un nuovo scuolabus elettrico rimasto per ora solo un progetto sulla carta.

Nel frattempo, ogni mattina avrà un sapore diverso: genitori che si alzano prima per accompagnare i figli, auto piene di zaini e merende, strade montane percorse due volte al giorno. In attesa che i fondi per un nuovo mezzo arrivino, la quotidianità di Oulx cambia volto. Resta però intatto l’obiettivo comune: garantire ai bambini il diritto di andare a scuola in sicurezza.