“Piemontesi, potrete usare solo il burro”, olio introvabile in tutta la Regione | I produttori sono in ginocchio

Olio in una scodella che cola da un cucchiao

Addio olio (pixabay) - valsusanews.it

AAA cercasi olio disperatamente. Ormai non c’è più una goccia d’olio e in Piemonte devono ripiegare sul burro.

La nostra cucina mediterranea è amata in tutto il mondo per la sua varietà di piatti e la bontà degli ingredienti usati.

Le materie prime 100% Made in Italy sono eccezionali e tutto il mondo le ama e invidia allo stesso tempo.

Ogni anno, milioni di turisti arrivano nel nostro Paese soprattutto per assaporare la cucina nostrana e comprare qualche ingrediente iconico da potersi portare a casa.

Tra gli ingredienti più gettonati e adorati della nostra cucina, l’olio ricopre un ruolo fondamentale. Condire con un filo d’olio o gustare una fetta di pane tostata con dell’olio sopra è qualcosa di indescrivibile per chi non l’ha mai provato. Tuttavia, non si può più fare come un tempo.

Tutto in rovina

Se prima il clima tipico dell’Italia favoriva la crescita di tutti gli ingredienti che vengono usati nella nostra cucina, adesso la storia è decisamente diversa. Il cambiamento climatico si fa sempre più sentire e questo è dimostrato dal fatto che la quantità degli ingredienti nostrani non è più come quella di un tempo.

Adesso riuscire a trovare un uliveto che offre tante olive da poter raccogliere e utilizzare per i tanti scopi ai quali siamo abituati è un’impresa epocale. L’Italia è spaccata a metà e vede il sud ricco di risorse (soprattutto olive per fare l’olio), mentre il nord ha sempre meno ingredienti. In Piemonte, ad esempio, è meglio passare al burro perché di olive non ce ne sono praticamente più.

Burro sul tavolo
Burro (pixabay) – valsusanews.it

Piemonte, dall’olio al burro per forza

Secondo quanto si legge sul sito olivonews.it, tra settembre e ottobre 2025 sono state raccolte più di 333 mila tonnellate di olive. Potresti credere che sia una notizia meravigliosa (e la è!), ma questi dati non valgono per tutto il territorio italiano. La Regione che vanta il maggior numero di olive, e quindi di produzione di olio, è la Puglia. Rispetto all’ottobre 2024, la Puglia ha quasi raddoppiato la sua raccolta di olive passando da 4.850 a 8.201 tonnellate.

Come la Puglia, anche la Calabria ha raddoppiato la sua produzione e raccolta di olive, quindi in queste Regioni l’olio non mancherà mai. Così come in Sicilia, in Campania e nel Lazio. Tuttavia, ci sono alcune Regioni d’Italia dove la situazione è drammatica, soprattutto in Piemonte. Qui, stando a quanto riportato dal sito olivonews.it, a livello di rese si ha poco più del 9% (con 19 tonnellate di olive a Torino che danno solo 2 tonnellate di olio). Piemontesi, potrete usare solo il burro e quindi, meglio passare al sostituto dell’olio e sperare che l’anno prossimo la situazione cambi. Oppure farsi un giretto al sud per fare scorta di olio.