LEGGE 104, “non ne avete più diritto”, eliminati i parcheggi per disabili | Il “decreto” è ufficiale

Parcheggi per disabili (web) - Valsusanews.it

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Una doccia fredda per migliaia di cittadini che quotidianamente si affidano a tutele legali faticosamente conquistate.

La partecipazione alla vita pubblica e sociale per le persone con disabilità si scontra spesso con decisioni che sembrano ignorare ogni esigenza di inclusione.

Quello che accade nelle nostre città è l’emblema di una superficialità istituzionale che revoca diritti essenziali.

Ci si chiede se i principi della Legge 104 siano considerati una solida garanzia o soltanto una gentile concessione facilmente ritirabile.

Questa non è la storia di un singolo evento, ma la denuncia di una dinamica ricorrente che minaccia la dignità di un’intera categoria.

Un ostacolo alla vita sociale

Gli eventi pubblici, pensati per la valorizzazione del territorio e per promuovere la socialità, dovrebbero per loro natura rappresentare un momento di festa e di coesione, garantendo la partecipazione di tutti i cittadini, senza distinzione. Tuttavia, la pianificazione di queste manifestazioni non sempre tiene conto delle necessità della popolazione con disabilità, trasformando l’occasione di inclusione in un ostacolo concreto.

Spesso, per fare spazio a stand, attrazioni o semplicemente per ragioni logistiche, le aree dedicate alla sosta dei veicoli per persone con ridotta mobilità sono le prime a essere sacrificate, senza prevedere un’alternativa funzionale e immediata. L’episodio in questione si è consumato lo scorso sabato 25 ottobre, in concomitanza con l’evento cittadino “Autunno Ducale”. Una cittadina, Carlotta Damiani, prima di tutto una persona con disabilità, ha raccontato l’accaduto in una lettera aperta.

Parcheggio per disabili (web) - Valsusatopnews.it
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Come sono andate le cose

Durante questo evento, l’area di parcheggi riservati in Largo Castello è stata autorizzata per l’occupazione temporanea senza che si prevedesse il ripristino dei posti in un luogo alternativo. Questo provvedimento, a detta di Carlotta, amplifica notevolmente il mancato riguardo verso le persone disabili nella loro partecipazione alla vita pubblica e sociale. Non si tratta solo della rimozione dei posti, ma della drastica riduzione di una quota già insufficiente e spesso inutilizzabile a causa di problematiche strutturali, come l’acciottolato, la posizione sul lato sinistro della strada o la presenza di gradini. La critica mossa dalla Damiani è profonda e non riguarda la volontà di non apprezzare gli eventi di valorizzazione del territorio, ma la mancanza di una visione inclusiva.

“Questi [eventi] ci si augura siano pensati per includere tutti, e non che avvengano a discapito di parte dei cittadini” – scrive. La delusione è forte, specie per l’assenza di un piano B che tenesse conto delle necessità delle persone con disabilità, troppo spesso considerate “soltanto come parte passiva della popolazione“. La Damiani ha ritenuto opportuno informare immediatamente la consigliera Conforti. La consigliera ha tempestivamente avviato le prime verifiche, attivando i canali istituzionali necessari per portare non solo l’istanza della signora Damiani, ma l’intera problematica dei parcheggi e dell’inclusione, all’attenzione del consiglio comunale. Si apre ora un confronto istituzionale che, si spera, possa mettere un freno definitivo a queste ricorrenti manifestazioni di disattenzione e scarsa pianificazione inclusiva.