Bollo per neo patentati, € 275 da pagare ancora prima di mettersi al volante | La nuova legge preoccupa tutti
Bollo per neopatentati (Fonte: Freepik)- www.valsusanews.it
Cosa vuol dire che è in arrivo una sorta di bollo per i neopatentati di €275, la cui tassa dovrà essere pagata ancora prima di mettersi al volante?
I giovani non vedono l’ora di poter prendere la patente dell’auto anche perché molto spesso nello stesso periodo prendono la maturità e anche la licenza di guida. Ovviamente questo esame è molto importante poiché sono molteplici le responsabilità che da questo ne consegue.
Spesso non soltanto i giovani ma un po’ tutti coloro che guidano da più o meno anni, dimenticano il fatto che ogni volta che girano quella chiave, nelle loro mani c’è sia la loro vita che quella altrui.
Per questo sarebbe molto importante seguire il Codice della Strada alla lettera, in modo da evitare il più possibile sinistri e problemi su strada. Anche perché ricordiamo che prendere la patente ha comunque un costo notevole e farsela sospendere dopo poco non è sicuramente una scelta saggia.
Oltre a tutto ciò, in questi giorni si parla anche di una sorta di bollo per i neopatentati di €275, la cui tassa dovrà essere pagata ancora prima di mettersi al volante. Ecco di cosa parliamo.
Le novità per prendere la patente
Come leggiamo da studenti.it, in arrivo potrebbero esserci diverse novità con la nuova riforma europea in merito alla patente. Pare che potrebbe non essere più necessario aspettare i 18 anni per poter guidare, visto che si potrebbero mettere alla guida già i 17enni soltanto se affiancati da un conducente esperto fino alla maggiore età.
Inoltre si parla di un periodo di prova di due anni da quando si è conseguito l’esame, durante il quale le sanzioni prese saranno più rigide e severe: come per esempio la guida in stato di ebbrezza, il mancato uso della cintura di sicurezza, la guida con smartphone e così via. Si parla poi di modifiche in merito allo svolgimento dell’esame pratico e teorico; al rinnovo potendo prevedere controlli dopo i 65 anni anche più frequenti e con possibili corsi di aggiornamento per chi guida; visite mediche più approfondite e così via. Inoltre si parlerebbe anche di sospensione o ritiro della patente riconosciuta in tutti i Paesi dell’Unione Europea. Insomma dal 2026 potrebbero essere molte le modifiche da visionare.

Il pagamento per i neopatentati
Oltre a tutti queste novità, ce n’è ancora una che sta facendo discutere e riguarda quella sorta di bollo per i neopatentati di €275, la cui tassa in questione la pagheranno ancora prima di mettersi al volante. In pratica, come leggiamo da lanazione.it, dal 1° novembre 2025, dovrebbero scattare gli aumenti stabiliti dal ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e tale incremento riguarderebbe anche gli esami di guida.
Infatti, si parla di una revisione della norma risalente al 1986 che porterà a raddoppiare il costo delle sedute dell’esame passando da 130 euro a 275 euro, per ogni sessione di prova pratica con 6-7 partecipanti. Quindi questo aumento possiamo definirlo come una sorta di tassa anticipata che i futuri guidatori dovranno integrare in tutto quello che concerne lo svolgimento dell’esame di scuola guida. E come rivela Corrado Festelli, coordinatore regionale Confarca: “noi siamo d’accordo perché questi aumenti restituiscono dignità e decoro ad un momento fondamentale come l’esame di guida, che non può essere trattato come un semplice adempimento burocratico…”, poiché si parla di sicurezza stradale.
