POSTE ITALIANE: “se prelevate vi blocchiamo il conto”, soldi degli italiani in ostaggio | Succede il finimondo

Poste Italiane

Poste Italiane-Fonte Wikicommons-Valsusanews.it

Un gesto quotidiano, quello di prelevare i propri risparmi, si sta trasformando in un incubo di attese inaspettate per chi si affida a Poste Italiane.

La liquidità accantonata, destinata magari a spese urgenti o impreviste, rischia di finire in una sorta di limbo burocratico.

Non si tratta di un disservizio, ma dell’effetto di una direttiva che mira a innalzare i controlli.

Chi ha i propri soldi in un libretto postale potrebbe scoprire che prelevare più del solito non è più così semplice.

Un blocco di una settimana, con controlli serrati, è il nuovo scenario per i risparmiatori italiani.

Novità in arrivo

A partire da ottobre 2025, una nuova direttiva antiriciclaggio ha modificato le regole del gioco per i titolari di libretti postali, sia Smart che tradizionali. Il fulcro della novità è il prelievo di contante superiore alla soglia di 5.000 euro. Un’operazione che prima era considerata di routine, ora fa scattare un meccanismo di controlli rafforzati da parte di Poste Italiane. L’obiettivo ufficiale è contrastare operazioni sospette e tutelare l’integrità del sistema finanziario. Tuttavia, le implicazioni pratiche per il risparmiatore comune sono molto tangibili.

Nel momento in cui un titolare richiede un prelievo in contanti oltre i 5.000 euro, sia allo sportello che tramite ATM, Poste Italiane avvia una procedura di verifica che può sospendere l’operazione per 5-7 giorni lavorativi. Questo lasso di tempo serve per applicare i controlli previsti dalla normativa antiriciclaggio, verificando la coerenza della richiesta con la situazione del cliente ed escludendo la presenza di indicatori di operazioni sospette. Chi aveva bisogno di liquidità immediata per spese mediche o altri impegni urgenti, si trova ora davanti a una settimana di attesa forzata.

Truffa della banca
Donna sconvolta (Canva) Valsusanews.it

Prelievo sospeso

Per gli uffici postali, il superamento della soglia innesca una fase di accertamento che può includere la richiesta di chiarimenti al cliente sulla provenienza dei fondi e sulla finalità del prelievo. Dopo la verifica dell’identità, può essere richiesta una dichiarazione e, se necessario, documenti giustificativi; solo a seguito del via libera i contanti vengono resi disponibili. La misura, allineata alle linee guida della Banca d’Italia, non introduce nuove commissioni, ma un controllo obbligatorio: durante il blocco i fondi restano indisponibili.

Al fine di limitare l’impatto, i risparmiatori possono adottare alcune strategie: programmare con largo anticipo i ritiri di somme consistenti, oppure frazionare l’importo in più prelievi inferiori a 5.000 euro in giorni diversi. Un’alternativa strutturale è l’apertura di un conto corrente BancoPosta, che, pur rispettando la normativa AML, offre limiti di prelievo generalmente più elevati e tempi operativi più rapidi, garantendo una flessibilità maggiore nell’accesso alla liquidità.