Certificato medico, abolito per sempre: da oggi se sei in malattia ti possono licenziare senza pensarci due volte | La cassazione mette il punto

certificato medico

certificato medico. credit canva- valsusanews.it

Puoi dire addio al certificato medico, adesso se sei in malattia potrebbero licenziarti: ecco cosa sta succedendo, i dettagli

La società moderna soprattutto dal punto di vista economico-finanziario e lavorativo, ci riserva tantissime sorprese che possono far al caso vostro e che possono davvero cambiarvi la vita. Oggi, possiamo analizzare una questione che sta creando parecchio scompiglio: stiamo facendo riferimento al certificato di malattia che potrebbe cambiare la sua efficacia inaspettatamente. Andiamo a vedere, però, nel dettaglio cosa davvero cambia e cosa è giusto conoscere e approfondire, tutti i dettagli e le curiosità che lasciano senza parole.

I lettori sono solitamente abituati a conoscere delle semplici regole soprattutto dal punto di vista lavorativo che devono essere eseguite per evitare eventuali problemi futuri come licenziamento per giusta causa o problemi annessi come decurtazione dello stipendio e quant’altro, problemi che possono stravolgervi davvero la vita.

Può capitare, almeno una volta nella vita, di trovarvi in una situazione di malattia e di non potervi recare al lavoro poiché magari vi sentite poco bene, avete il raffreddore o la febbre ma anche altri sintomi annessi. Solitamente, la prima cosa da fare è proprio presentare il certificato medico che attesta gli eventuali giorni di riposo. 

Questo fenomeno, però, sta subendo delle modifiche sostanziali che fanno riflettere e potrebbero fare la differenza alla nostra vita proprio per questi cambiamenti che non si conoscono ma sono essenziali: andiamo a vedere nel dettaglio di cosa si tratta, tutti i dettagli e le curiosità della vicenda.

Certificato di malattia, ecco cosa cambia: tutti i dettagli

Una vicissitudine capitata ad un cittadino italiano è davvero controversa ma fa riflettere: pare che quest’ultimo avesse mandato un certificato medico a decorrere dal 16 settembre fino al 24 ma ha subito l’intervento il giorno 15. L’azienda, secondo l’INPS, non può accettarlo perché è retroattivo, non con visita a domicilio ma ambulatoriale. Ma tutto ciò potrebbe essere davvero possibile? Al verificarsi di un evento di malattia che determina l’incapacità temporanea al lavoro del dipendente, l’INPS riconosce al lavoratore l’indennità di malattia ma per ottenere questa prestazione è necessario che il lavoratore si faccia rilasciare il certificato di malattia dal medico curante, che poi provvede a trasmetterlo telematicamente all’INPS.

Per essere più precisi, il diritto all’indennità inizia dal quarto giorno e finisce quando termina la malattia. Dal quarto al ventesimo giorno, l’indennità di malattia è corrisposta nella misura del 50% della retribuzione, dal 21 al 180esimo giorno, invece, l’indennità è pari al 66,66%.

certificato medico e novità
certificato medico e novità- credit canva- valsusanews.it

Le specifiche sulla questione

Il certificato medico può avere effetto retroattivo soltanto nel caso di visita medica domiciliare.

Per quanto riguarda le tempistiche, la malattia pregressa è prevista solo per un giorno e non di più e questo significa che il certificato non potrà retroagire di oltre un giorno dalla data di rilascio.