Strade Piemonte, queste non le devi mai percorrere: sono le più pericolose d’Italia | Ci scappa il morto ogni giorno

Strade più pericolose del Piemonte (web) - Valsusanews.it

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Questa è una strada che, per la sua conformazione e per le abitudini di chi lo frequenta, si trasforma in un vero e proprio campo minato per ogni guidatore.

Ti sei mai chiesto quali sono le arterie stradali dove il rischio di un incidente è drammaticamente più alto?

Esiste un’area del Piemonte dove la probabilità di un sinistro mortale supera ogni statistica nazionale.

Non si tratta di una leggenda metropolitana, ma di dati crudi e allarmanti che dipingono uno scenario inquietante.

Ecco le strade da cui dovresti stare alla larga, a meno che tu non voglia mettere a repentaglio la tua vita.

Un bilancio da paura

Tra gennaio e giugno, sulle strade della provincia di Alessandria si sono verificati 316 incidenti, un numero che conferma la fragilità della viabilità extraurbana. Il bilancio di questo primo semestre è già drammatico, con sette morti e 239 feriti. Se a questi dati si aggiungono le vittime dei mesi estivi e di inizio autunno, il conto sale vertiginosamente, con sette decessi solo in due mesi. Le cifre parlano chiaro: in tutto il 2024, le vittime erano state 10, un dato che è stato superato in poco tempo. Dietro queste statistiche ci sono volti e storie di persone come Maria Grazia Bianco, Antonino Gambino o Luca Ballestrero, che hanno perso la vita su queste strade.

Secondo le statistiche, le tratte più critiche si trovano proprio in questo territorio. Tra le provinciali, spiccano la 35 bis dei Giovi di Serravalle (22 sinistri e 31 feriti) e la 82 Spinetta–Sale (17 incidenti, 16 feriti e un morto). Ma è tra le statali che si nascondono i pericoli maggiori: la Ss 10 Padana Inferiore detiene la maglia nera con 47 incidenti e 36 feriti, seguita dalla Ss 30 di Valle Bormida (23 sinistri, 2 morti) e dalla Ss 211 Lomellina.

Ss 10 Padana Inferiore (web) - Valsusanews.it

Le cause di una strage silenziosa

L’Osservatorio sugli incidenti stradali ha individuato le cause principali di questa scia di tragedie. Mancata precedenza, eccessiva velocità, distrazioni alla guida, sorpassi azzardati e guida in stato di ebbrezza sono i fattori che contribuiscono maggiormente a questa strage silenziosa. Tuttavia, non mancano i fattori esterni che aggravano la situazione: 21 incidenti sono stati causati dall’attraversamento di animali e 20 dalle buche, a testimonianza della scarsa manutenzione di queste arterie. Il dato più inquietante è che metà degli incidenti con morti o feriti si concentra su pochi e specifici assi viari.

Le strade più pericolose si concentrano nell’Alessandrino e sono la Ss 10 Padana Inferiore (da Valenza ad Alessandria fino a Tortona), la Ss 30 di Valle Bormida (tra Alessandria e Acqui Terme) e la Ss 457 in direzione Casale. Sul fronte provinciale, le più critiche rimangono la Sp 35 bis dei Giovi, un’arteria di collegamento fondamentale, e la Sp 82 Spinetta–Sale, un asse strategico della Fraschetta. Queste vie, percorse ogni giorno da migliaia di veicoli, rappresentano i nodi più critici e pericolosi della viabilità piemontese.