EMERGENZA – Non pagare più le bollette con i bonifici: la Banca d’Italia avvisa | I tuoi soldi spariscono

Banca d'Italia (web) - Valsusanews.it

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Pagare le bollette è un gesto automatico, ma potrebbe nascondere una trappola digitale mortale per il tuo conto in banca.

Una mossa quotidiana che tutti compiamo si è trasformata in un vero e proprio incubo per i risparmiatori.

La massima autorità finanziaria del Paese ha lanciato un avvertimento senza precedenti su uno degli strumenti di pagamento più usati.

I tuoi soldi sono davvero al sicuro quando li trasferisci online?

La risposta della Banca d’Italia è drammatica e impone un cambio di rotta immediato nelle tue abitudini.

Bonifici istantanei sotto attacco

La Banca d’Italia ha acceso un faro rosso sui pericoli delle transazioni digitali, in particolare sui bonifici. Nel suo Rapporto sulle operazioni di pagamento fraudolente in Italia nel 2° semestre 2024, l’istituto ha messo in chiaro che i bonifici istantanei sono molto più esposti alle frodi rispetto a quelli ordinari. L’analisi, condotta sui dati semestrali forniti dai prestatori di servizi di pagamento, ha riguardato tutti i principali strumenti, dalle carte di credito e debito alla moneta elettronica. La situazione è allarmante: il tasso di frode per i bonifici istantanei è dello 0,057%, un dato nettamente superiore allo 0,0015% registrato per i bonifici tradizionali. Anche se l’incidenza totale delle frodi rimane “limitata” rispetto al totale delle transazioni, la Banca d’Italia ha ammonito che questo fenomeno è un pericolo “insidioso” che non va sottovalutato.

Oltre ai bonifici, il Rapporto evidenzia una maggiore vulnerabilità nei pagamenti digitali da remoto (e-commerce) rispetto a quelli fisici effettuati con POS. Nonostante una riduzione delle frodi negli acquisti online nel 2024, le operazioni a distanza con carte e moneta elettronica rimangono più a rischio, specialmente quelle transfrontaliere. A rendere la situazione più difficile è la crescita della frode “da manipolazione del pagatore”. Questa tecnica, diffusa soprattutto nei bonifici, è particolarmente subdola perché, attraverso l’ingegneria sociale, induce il cliente a disporre volontariamente un pagamento verso un beneficiario fraudolento.

Hacker (web) - Valsusanews.it
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Perché è difficile recuperare i soldi

A differenza delle frodi “non autorizzate” (come la clonazione di carte), che sono in calo, le frodi “da manipolazione del pagatore” non permettono l’attivazione automatica dei meccanismi di rimborso previsti dalla normativa. Questo significa che, anche in presenza dei presidi di autenticazione forte del cliente, diventa molto più difficile per l’utente recuperare le somme perdute. Per questo motivo, la Banca d’Italia ha raccomandato agli utenti la massima cautela, invitando a non condividere dati riservati e a seguire scrupolosamente le indicazioni della propria banca per non cadere nelle trappole dei truffatori.

Per arginare i fenomeni fraudolenti, la Banca d’Italia ha annunciato un cambiamento cruciale e imminente: a partire dal 9 ottobre 2025 diventerà obbligatorio per tutti i prestatori di servizi di pagamento effettuare una verifica in tempo reale sia sull’IBAN che sui dati del beneficiario di ogni bonifico, sia istantaneo che tradizionale. Questa misura servirà a segnalare immediatamente eventuali discrepanze prima che il cliente autorizzi la transazione, fornendo un ulteriore e vitale livello di sicurezza.