Libretto auto, scatta la nuova regola dei 30 giorni | Se non lo hai ancora aggiornato ti becchi 726€ di multa

libretto auto e novità- credit pixabay- valsusanews.it
Nuova regola dei 30 giorni per quanto riguarda il libretto dell’auto: ecco cosa devi provvedere subito a fare, tutti i dettagli
Negli anni, molti italiani hanno davvero intrapreso una consapevolezza diversa proprio per quanto riguarda le norme del Codice della Strada ma anche le importanti novità che riguardano la circolazione con l’auto e tutto ciò che ne concerne. Nel nostro articolo, infatti, parleremo di una importantissima novità che riguarda proprio il libretto auto che potrebbe farti rischiare una multa davvero salata: andiamo a vedere in questo articolo tutti i dettagli e le curiosità che fanno la differenza.
Quando sentiamo parlare di circolazione dell’auto, la prima cosa che ci viene in mente è proprio l’obbligatorietà del libretto dell’auto ma anche del bollo. Approfondendo la questione del libretto auto, sicuramente dobbiamo affermare che si tratta di un documento che ogni automobilista deve sempre avere con sé quando si trova alla guida della propria vettura.
La sua forma obbligatoria è derivante da una specifica direttiva europea, 1999/37/CE del 29/4/1999, che ne armonizza aspetto e dimensioni in tutta l’unione. Dobbiamo anche affermare che nel libretto auto o libretto di circolazione, vengono riportate le informazioni principali della vettura quali marca, modello, anno di immatricolazione, pneumatici omologati, classe di emissione, consumi dichiarati, oltre i dati anagrafici del proprietario.
Nel prossimo paragrafo, infatti, abbiamo deciso di affrontare un discorso proprio sui cambiamenti previsti con il nuovo Codice della strada: andiamo a vederli insieme, tutti i dettagli e le curiosità della vicenda.
Libretto auto e novità del Codice della strada: ecco cosa sta cambiando
Con la nuova normativa entrata in vigore nel 2025 riguardante il Codice della strada, sono tantissime le cose che sono cambiate e che hanno avuto un forte impatto sulla società; tra queste, sicuramente, rientra la stretta in diversi ambiti: dall’uso del cellulare alla guida in stato di ebbrezza o sotto l’effetto di stupefacenti, dai monopattini alla cilindrata delle auto per i neopatentati.
Tra gli argomenti di interesse pubblico vi è anche la domanda tra le più gettonate in assoluto: posso prestare la macchina a qualcuno o ci sono delle limitazione? A rispondere a tale quesito ci pensa proprio l’articolo 94, comma 4-bis, del Codice della Strada, introdotto nel 2014. Il testo stabilisce che chiunque può guidare una macchina di cui non è proprietario ma vi sono dei limiti da rispettare.
I limiti e le nuove regole
Sempre l’articolo 94 prevede che familiari e conviventi del proprietario possano guidare l’auto per tutto il tempo necessario. Ad esempio, in caso di controllo, una moglie può dare al marito la macchina senza doversi preoccupare dei controlli o del tempo.
Se, invece, si tratta di amici o estranei a cui prestate la macchina per un tempo superiore ai 3 giorni, bisogna comunicarlo alla Motorizzazione Civile l’avvenuto cambio di conducente.