POWER BANK, il rischio che ti fa esplodere: come evitare danni per dispositivi e salute

Power bank

Power bank (canva) valsusanews.it

Un alleato indispensabile per smartphone e pc può diventare un pericolo. Ecco i rischi della power bank e i consigli per usarla in sicurezza.

È piccola, leggera e sempre pronta a salvarci quando lo smartphone ci abbandona. La usiamo senza pensarci, certi che sia innocua.

Ci regala energia in ogni luogo e momento, sempre disponibile a non lasciarci senza una ricarica immediata.

Eppure anche la fedele power bank nasconde rischi poco conosciuti e molto pericolosi se non si prendono precauzioni.

Come fare per sfruttarne i vantaggi senza correre pericoli? Ecco tutto quello che devi sapere per la sicurezza.

Un compagno di viaggio utile, ma non privo di rischi

Le power bank hanno conquistato borse e zaini di milioni di persone. Studenti, pendolari, viaggiatori: tutti si affidano a questo caricabatterie portatile per non restare mai senza batteria. È un dispositivo semplice: si ricarica con una presa a muro o un pc e, a sua volta, rifornisce di energia telefoni, tablet e perfino laptop. Alcuni modelli offrono torcia, memoria extra o design ultracompatti. I prezzi? Si parte da meno di 15 euro fino ad arrivare a centinaia, per prodotti più performanti e sicuri.

Proprio i modelli economici, però, possono nascondere insidie. Non è frequente, ma i casi di power bank esplosa non mancano. Una batteria difettosa o usurata può andare incontro a surriscaldamento, innescando la cosiddetta fuga termica: gli ioni di litio liberano gas infiammabile e il dispositivo prende fuoco. Un rischio che aumenta con prodotti di scarsa qualità o privi di sistemi di protezione contro cortocircuiti e sovraccarichi. In pratica, ciò che dovrebbe darci sicurezza può trasformarsi in un potenziale pericolo.

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Power bank (Canva) Valsusanews.it

Power bank: come evitare che esploda e usarla in sicurezza

Fortunatamente, i rischi si possono ridurre seguendo poche regole. Il primo segnale da non ignorare è il rigonfiamento della scocca: se la power bank appare gonfia o deformata, va smessa subito di usarla. Continuare a caricarla potrebbe portare all’esplosione. In questi casi è bene rivolgersi al rivenditore, soprattutto se il prodotto è ancora in garanzia.

Altre precauzioni pratiche rendono l’utilizzo molto più sicuro. La power bank va collegata alla corrente solo quando serve, evitando di lasciarla attaccata tutta la notte. Non deve mai essere esposta al sole o a fonti di calore, ad esempio in macchina d’estate. È preferibile scegliere marchi noti e certificati, che integrino protezioni contro surriscaldamento e cortocircuiti. Spendere qualcosa in più all’acquisto significa avere maggiore durata e, soprattutto, maggiore sicurezza. In fondo, la power bank resta un alleato prezioso: ci accompagna in viaggio, al lavoro e nelle emergenze quotidiane. Ma, come tutti i dispositivi elettronici, merita attenzione. Usarla con consapevolezza ci permette di avere sempre energia a portata di mano senza correre inutili rischi.