Situata nel cuore dell’Italia nasce una frazione che sembra la piccola COSTA AZZURRA | Chi ci va, ci resta a vita

Mare - pexels - valsusanews
Chi arriva ad Agnone Cilento, piccola frazione del comune di Montecorice, ha subito la sensazione di essere entrato in un mondo sospeso tra mare e colline.
Siamo nel cuore del Parco Nazionale del Cilento, a pochi metri sul livello del mare, eppure circondati da un paesaggio che alterna spiagge di sabbia, scogliere frastagliate e la macchia mediterranea che profuma d’estate.
Nonostante oggi sia una rinomata località balneare, Agnone mantiene ancora l’anima semplice del villaggio di pescatori che è stato per secoli.
Le prime tracce del borgo risalgono addirittura al 1187, quando nei pressi dell’attuale abitato venne citata una piccola chiesa dedicata a Santa Maria de Hercula. Ma è dal XVII secolo che Agnone inizia davvero a crescere, sviluppandosi intorno al mare, alla pesca e alle famiglie che qui hanno messo radici.
Passeggiando per il centro, non è difficile immaginare la vita di un tempo: uomini di mare che rientrano con le reti piene di alici, donne che preparano conserve o intrecciano “libbani”, corde fatte con fibre vegetali locali. Tradizioni che ancora oggi resistono, non solo come ricordo, ma come parte dell’identità del posto.
Una costa da cartolina
Il mare, però, resta il vero protagonista. Le acque di Agnone Cilento sono così limpide da guadagnarsi la Bandiera Blu, riconoscimento che certifica non solo la qualità del mare ma anche la cura dei servizi offerti ai visitatori. Le spiagge si alternano a calette più nascoste, ideali per chi cerca tranquillità, mentre i fondali invitano a fare snorkeling o immersioni. È un luogo che sembra fatto su misura per chi ama vivere il mare senza rinunciare alla natura. Nella contrada di San Nicola a Mare si trova anche un piccolo porto turistico, punto di partenza per escursioni lungo tutta la costa cilentana. Non è raro che i visitatori scelgano Agnone come base per poi scoprire i dintorni, da Acciaroli a Castellabate, o per spingersi verso l’interno alla ricerca dei borghi più autentici del Cilento.
Agnone Cilento non è una meta di turismo di massa, e forse è proprio questo il suo fascino. In estate arrivano famiglie, coppie e viaggiatori alla ricerca di mare pulito e relax, ma l’atmosfera rimane sempre raccolta, mai caotica. Le strutture ricettive sono per lo più piccoli hotel, case vacanza e B&B a conduzione familiare, che offrono un’accoglienza calorosa e genuina. Qui l’ospitalità non è solo un servizio, è un modo di essere.

Un borgo che resta nel cuore
La sera, dopo una giornata al mare, è piacevole sedersi in uno dei ristorantini sul lungomare e assaggiare i piatti tipici: le alici marinate, la pasta fatta in casa, il pesce cucinato secondo le ricette locali. Ogni piatto racconta un pezzo di storia, ogni sapore è un legame con il mare che ha nutrito generazioni.
Quello che colpisce di Agnone Cilento non è solo la bellezza paesaggistica, ma la capacità di far sentire ogni visitatore parte della sua comunità. I cognomi delle famiglie storiche – Margarucci, Lembo, Tarallo, Guariglia e tanti altri – raccontano di un tessuto sociale coeso, che conserva con orgoglio le proprie radici. Agnone Cilento è molto più di una località balneare: è un luogo dove la natura, la storia e le tradizioni si intrecciano, dando vita a un’esperienza autentica e indimenticabile. Non è difficile capire perché chi viene qui una volta senta subito il desiderio di tornare.