3.500€ di multa e libretto sequestrato, non basta più dire “L’auto è di mio padre” | Devi farti fare la Certificazione Unica

Posto di blocco

Posto di blocco (AnsaFoto) Valsusanews.it

Guidare l’auto di un parente o amico: con il nuovo Codice della Strada: ecco cosa prevede davvero la legge e quando rischi la multa.

Chi non ha mai preso in prestito l’auto di un genitore, di un fratello o di un amico? È una situazione comune, spesso considerata del tutto innocua.

Ma il Nuovo Codice della Strada cambia le carte in tavola e introduce regole che possono pesare sul portafogli.

Multa salata e libretto sequestrato non sono più scenari lontani.

Serve davvero la delega o un documento specifico per essere in regola? La risposta sorprende più di quanto sembri.

Guidare l’auto di un altro: cosa dice la legge

Utilizzare l’auto intestata a un’altra persona è una pratica quotidiana: dai figli che prendono la macchina dei genitori, agli amici che si scambiano il veicolo per comodità. La normativa italiana, in linea generale, lo permette, purché il proprietario abbia dato consenso e l’assicurazione preveda la copertura per conducenti occasionali.

Il problema sorge con l’uso prolungato del mezzo. Il nuovo Codice della Strada distingue tra familiari conviventi, che possono guidare senza limiti temporali, e familiari non conviventi o terzi. Per questi ultimi scatta l’obbligo di comunicazione alla Motorizzazione se l’uso supera i trenta giorni consecutivi. Senza questa formalità, ci si espone a sanzioni pesanti e al ritiro del libretto di circolazione.

Posto di blocco, sanzioni
Multa, codice della strada (Depositphotos) Valsusanews.it

Nuovo Codice della Strada: multa salata

Con l’entrata in vigore delle nuove norme, chi guida un’auto non intestata oltre i limiti di legge rischia sanzioni comprese tra 727 e 3.629 euro, insieme al sequestro della carta di circolazione fino a regolarizzazione. Non basta più dire “l’auto è di mio padre”: serve aggiornare i dati alla Motorizzazione o avere documentazione che provi il consenso e la durata del prestito. La delega scritta non è obbligatoria per l’uso quotidiano in Italia, ma può diventare preziosa in caso di viaggi all’estero o incidenti. Anche l’assicurazione gioca un ruolo cruciale: senza clausola per conducenti occasionali, i danni potrebbero non essere coperti, lasciando proprietario e guidatore a sostenere costi elevati.

In sintesi, guidare l’auto di altri resta possibile, ma oggi occorre maggiore attenzione a burocrazia e coperture assicurative per evitare sorprese amare su strada. Per evitare spiacevoli conseguenze, conviene sempre verificare in anticipo la polizza assicurativa, conservare una delega firmata con copia dei documenti del proprietario e rispettare i 30 giorni di utilizzo previsti dalla legge. Una semplice comunicazione alla Motorizzazione può risparmiare multe salate e garantire viaggi più sereni, senza intoppi burocratici.