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Notte di scontri in Valle di Susa ai cantieri di Chiomonte

La passeggiata notturna degli attivisti No Tav si è conclusa con scontri e petardi contro il cantiere di Chiomonte,

Chiomonte
Notte di scontri in Valle di Susa ai cantieri di Chiomonte
E' stata sicuramente una settimana intensa questa per la Torino-Lione, con scontri verbali e non che hanno coinvolto non solo gli attivisti ma anche politici di varie fazioni.

La passeggiata notturna di ieri sera da Giaglione a Chiomonte si è conclusa con scontri e lanci di petardi (secondo alcuni) e bombe carta (secondo altri) contro il cantiere e le forze dell'ordine che hanno risposto utilizzando i lacrimogeni. La protesta ha interessato anche l’autostrada Torino-Bardonecchia che per alcune ore è rimasta chiusa al traffico nel tratto tra Oulx e Susa in entrambe le direzioni di marcia perchè sono stati dati alle fiamme alcuni peumatici all’imbocco della galleria di Giaglione.

Ma gli scontri di ieri sera sono solo una parte della contestazione: diverse le prese di posizione dei politici locali e non, come quella del Sen. Stefano Esposito (PD) che ha rilasciato un comunicato stampa criticando il proprio partito:"nel mio partito un pezzo di gruppo dirigente strizza l’occhio ai violenti No-Tav" dice, “Spero che arrivi una parola da Renzi, ma mi aspetto soprattutto che dicano qualcosa il segretario regionale del PD ed il segretario provinciale, che troppo spesso hanno girato la testa dall’altra parte”.

All’indomani di una notte di proteste e incidenti in Val Susa contro l’alta velocità Torino-Lione, con attacchi al cantiere di Chiomonte, il senatore torinese del Partito Democratico, Stefano Esposito, torna a fare sentire la sua voce, criticando l’atteggiamento definito compiacente, in particolare, di alcuni sindaci della valle del suo partito ostili al progetto TAV.

“ I sindaci di Susa e Bussoleno hanno tenuto i consigli comunali dei due centri ,nell’area dove si trova il campeggio da dove ieri sera sono partiti i violenti e con loro hanno stretto un patto anti-TAV. Tutto ciò pone dei problemi di carattere istituzionale, oltre che al mio partito. Così si legittima quei comportamenti e a mio giudizio, ci si pone in una condizione di incompatibilità con il PD. Siamo un grande partito – ha proseguito Esposito- ma purtroppo con porta girevole, in cui ci teniamo di tutto. Da anni sostengo che il sindaco di Susa, Sandro Plano è incompatibile con il PD, ma purtroppo i segretari regionali e provinciali che si sono succeduti da 5 anni ad oggi di fronte a queste mie denunce hanno preferito girare la testa da un’altra parte. Per fortuna c’è Chiamparino che su questi temi non è mai stato ambiguo e ci è di grande aiuto”.

Esposito ha poi contestato quella che ha definito “la favola del Movimento buono e di quello cattivo. Legittimo –ha detto- essere contro l’alta velocità, ma quando le manifestazioni pacifiche hanno lo scopo di coprire i pezzi violenti del Movimento No-TAV , che legittimità possono avere queste manifestazioni? Alla marcia di domani in valle ci sarà in prima fila Alberto Perino, leader del Movimento, che in settimana in un’assemblea invitava a “portare i cani per stanare i carabinieri”. Si può definire questo un comportamento pacifico?”

Esposito ha infine parlato delle minacce subite: “ continuo ad essere uno dei loro nemici giurati- ha detto- ma per fortuna si è ridotta la minaccia invadente verso la mia famiglia. Ho chiesto di togliermi la scorta, ma le autorità evidentemente pensano che ci sia ancora pericolo”.


Critiche al movimento No Tav arrivano dal Ministro Lupi che ha dichiarato: "Sono criminali e delinquenti, non avranno spazio", mentre Giachino (FI) attacca i Sindaci della Valle contrari all'opera chiedendo perchè dopo gli scontri di ieri i sindaci non dicono nulla ed invita Renzi a venire in Valle di Susa, mentre la consigliera regionale Claudia Porchietto (Fi) esprime “solidarietà per le aziende danneggiate dalla follia No Tav”.

Non dimentichiamo anche le accuse rivolte a Sandro Plano (Sindaco di Susa) di aver partecipato attivamente alle proteste dello scorso 23 Luglio a Susa insultando le forze dell’ordine, accuse rispedite al mittente dal sindaco stesso che era si presente alla manifestazione, ma come rappresentante istituzionale e al fianco delle forze dell'ordine, come dichiara in un intervista rilasciata a http://www.tgvallesusa.it/?p=9875.

Risultato della settimana?... Mentre gli attivisti combattono sul terreno contro un opera ritenuta, a torto o ragione, inutile e dannosa per la Valle e l'Italia, i politici non perdono l'occasione per attaccarsi a vicenda...



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